Lettori fissi

lunedì 30 giugno 2014

Intermezzo verde

Nella mia nuova casettina non ho il giardino come era a casa dei miei (villetta 2 piani con 1/2 casa circondata da giardino..... ¬_¬), ma qualche pianticella mi piace averla.... rallegrano, no? ;-)
Tra l'altro ho scoperto che dal lato dei balconi è meglio non tenere vasi, a meno che ben protetti (più che dal sole, dal vento che fa stra-seccare subito la terra dei vasi e a nulla serve correre la sera a bagnarli!)
Avevo preso questi bellissimi fiori super scontati, ma, ahimé, hanno fatto una brutta fine.... :-(

violette arancioni e calssiche tre colori














narcisi di tre tipi
gialli
a palloncino
e bianchi













Particolare delle violette arancioni :-)
















Particolare di alcune delle primule
e i giacinti lilla, profumatissimi!

















Le spezie, una prima volta mi sono morte anch'esse (rosmarino, salvia, menta, prezzemolo riccio, basilico, origano, timo, maggiorana, melissa, erba aglina)
La seconda volta, più furbescamente, ma mi viene da ridere solo a pensarci!, le ho coperte con un ombrellino da sole; per l'esattezza quello del mio passeggino di quando ero bimba (per altro non più utilizzabile su un passeggino perché l'attacco è rotto)


































Et voilà! Con l'ombrellino magico :-p (stavolta solo rosmarino, salvia, prezzemolo e basilico)
E per ora resistono anche!



























Ma veniamo alle più fortunate piante sul pianerottolo, e che dopo tanto tempo mi stanno riempiendo di soddisfazioni, nonostante io non abbia tutto 'sto gran pollice verde.

Primo è arrivato il fico d'india (mia zia me ne ha regalato qualche pala):

Ma si è subito trovato bene (vedete che già spuntano le nuove palette)
Tra l'altro, credo che questo sia l'unico fico d'india al mondo anfibio ¬_¬
Con tutta l'acqua che si è beccato sarebbe dovuto annegare e marcire, invece continua a buttare fuori orecchie di coniglio (o di topo, io le chiamo così, ci assomigliano, vero?) in continuazione!















Guardate cosa è diventato:












































E continua, continua, continua.....
Incredibile, vero?
















Poi al mercato ho preso questa che mi hanno passato per pianta grassa.....
Le foglie sono spesse e carnose come quelle delle piante grasse, ma anche questa beve come un cammello.
E più beve e più le foglie sono belle verdi e lucide!










































E poi il mio amore ^_^
Una rosa antica (pagata 2 soldi 2 all'Esselunga), che all'inizio mi aveva preoccupata perché era piena di boccioli che sono morti tutti; poi si è ripresa alla grande e ora è un'esplosione di fiori, boccioli e profumo (sa di ammorbidente!)









































































































E ultima arrivata, la lavanda, che dicono tenga lontane le zanzare. Speriamo!



Ecco, dunque vi piace il mio mini giardinetto? :-)
Io sono innamorata della rosa antica e il fico d'india mi stupisce ogni giorno che passa :-D

Sara

lunedì 23 giugno 2014

Triglie all'algerina (Algeria)

Altra ricetta presa dal libricino di ricette vecchissimo, degli anni '70-'80, praticamente un fascicolo che faceva parte di una raccolta di lezioni di cucina con ricette passo-passo della cucina africana.

NOTA DI VITALE IMPORTANZA PRIMA DI COMINCIARE
La triglia è un pesce più infame persino della trota per quanto riguarda lische e spine, se ne trovano anche dove non è fisicamente possibile che ci siano!
Io non so come facciano in Algeria a gustarsi questo piatto senza morire soffocati dalle spine&co, ma di certo, se mi dovesse capitare di rifarlo, userò un meraviglioso filetto di triglia (esiste?) perfettamente deliscato e spinato!



























Ingredienti
  • 2 triglie
  • sale grosso
  • aglio in polvere
  • zenzero in polvere
  • semi di cumino
  • 1 bustina di zafferano
  • 2 cipolle piccole o 1 grossa
  • coriandolo in polvere
  • olio extravergine di oliva
  • salsa di pomodoro
  • 1 limone a fette

Preparazione

Per prima cosa, eliminare le interiora delle triglie, poi squamarle e tagliare via le pinnette laterali e dorsali.




























Poi lavarle, asciugarle e deporle su di un vassoio coperte di sale grosso (per circa 15-20 minuti almeno).















Versare le spezie in polvere in un contenitore e mescolarle bene.




























Quindi affettare finemente la/e cipolla/e.















Poi farle appassire dolcemente in olio extravergine di oliva.















Unire poi la salsa di pomodoro e le spezie.




























E mescolare con un cucchiaio di legno per far amalgamare bene cipolla, spezie e salsa.















Poi allungare la salsa con un bicchiere abbondante di acqua calda salata e rimescolare.
Far cucere sobbollendo per circa 20 minuti.















Passato il tempo, adagiare le triglie nel sugo e far cuocere il tutto per circa altri 20 minuti, girando le triglie dopo 10 minuti.




























Terminata la cottura, adagiare le triglie su un piatto di portata.















Spolverarle col coriandolo.















E decorarle con le fettine di limone.















Secondo la ricetta sarebbe preferibile mettere il tutto in frigorifero per un paio d'ore, ma si possono consumare anche calde.
Io ho fatto una via di mezzo, cioè, dai e dai che ho parlato al telefono, sono arrivate a raffreddarsi a temperatura ambiente :-p

Ripeto, ottima ricetta, con un ottimo sapore, ma maledette tutte le spine delle triglie!!!!!

Per il resto, perché non la provate anche voi? :-)

Sara

giovedì 19 giugno 2014

Risotto DI pesce

Questa ricetta l'avevo in caldo da un po'.
Ho solo voluto avere la stessa conferma da tutti coloro che l'hanno provata.
Ed è stato un pieno successo! :-D
Risotto con il pesce (che si sente e si vede per davvero ¬_¬) cucinato nel brodo di pesce o fumetto.

Vi assicuro che cucinato nel brodo di pesce è tutta un'altra storia.



























Ingredienti
  • 100-120 g di riso per risotti
  • 1 piccola cipolla (io ne ho usata una bianca)
  • brodo di pesce o fumetto caldo (vedi post Brodo di pesce casalingo)
  • circa 250 g di gamberetti precotti da sgusciare
  • 2 filetti di merluzzo
  • ..... totani, calamaretti, cozze, vongole, tutto il pesce che preferite! .....
  • olio extravergine di oliva
  • vino bianco a temperatura ambiente
  • formaggio grattugiato
  • 1 noce di burro
  • prezzemolo fresco

Preparazione

Prima di cominciare a cucinare il risotto, preparare il pesce, lavandolo, pulendolo e tagliandolo a pezzi di dimensioni adeguate.

Nel mio caso, ho lavato, tolto la pelle e tagliato a pezzetti i filetti di merluzzo.















Poi sono passata ai gamberetti.

Belli, vero?













Li ho pazientemente sgusciati e privati della testa e li ho messi da parte in una ciotola.















Teste e gusci li ho invece messi da parte e congelati per fare prossimamente il brodo di gamberi, che è un po' diverso dal normale brodo di pesce, oltre che essere più rosato nel colore.















Pulito e preparato il pesce, affettare finemente la cipolla e tritare il prezzemolo.















Poi farla appassire dolcemente in poco olio extravergine di oliva e sfumarla col vino bianco.















Dopodiché versare 'a secco' a pioggia il riso sulla cipolla per farlo tostare (così manterrà meglio la cottura) qualche minuto, finché non diventa bello lucido.















Quindi, cominciare la classica cottura del risotto cominciando a bagnarlo col brodo caldo.















In base al pesce scelto, stabilire quando aggiungerlo in cottura (un pesce che impiega più tempo a cuocere andrà aggiunto prima per esempio dei gamberetti precotti che vanno aggiunti praticamente alla fine, o diventano di gomma!).

Nel mio caso, ho aggiunto prima il merluzzo.















E solo alla fine della cottura i gamberetti sgusciati.















A cottura ultimata mantecare prima col burro e poi col formaggio grattugiato (alla faccia di chi dice che sul pesce il formaggio non ci va! che stupido preconcetto!).















Amalgamare bene il tutto e lasciar riposare qualche minuto prima di servire.















Servire spoverando col prezzemolo tritato.


Eeeeeeeeeeeeeeeeeee................ gustare!
Assolutamente buono! ^_^















Buon appetito,
Sara