Lettori fissi

domenica 29 novembre 2020

Pastori e Magi in sfera

Buona serata a tutti, pronti a cominciare una nuova settimana?

Io non ne ho molta voglia, ma bisogna pur guadagnare per vivere, giusto?

Oggi in tutta Italia è cominciato l'avvento, ma qui da noi è già la terza domenica, ormai ci siamo ben addentrati nell'attesa della venuta di Gesù per salvarci.

Oggi abbiamo anche salutato don Daniele, che è stato trasferito in un'altra comunità parrocchiale.

I preti vengono spostati sempre più di frequente, ma io ho notato che quelli più bravi celi portano sempre via..... una volta il prete quando riceveva la sua destinazione, quella restava per la vita. Ora invece c'è tutto questo via vai..... capisco che cerchino di mettere "i più bravi" dove ce ne è più bisogno, ma a me ogni volta lascia un senso di smarrimento, non fai a tempo a conoscere un parroco (e lui i suoi parrocchiani) che subito lo cambiano, e alla volte senza neanche sostituirlo....

Siamo contenti per lui che inizia un nuovo percorso, però io mi sento un po' giù, mi piaceva come faceva la predica, e poi provava a coinvolgere anche i bambini... che ci volete fare, va così!

Ma adesso tiriamoci un po' su di morale, e visto che siamo quasi al week end per eccellenza in cui si fanno albero e presepe (parlo dei giorni di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata, perché si fanno categoricamente quei giorni, mai prima!), vediamo un po' di finirlo questo presepe :-p

Allora, potevo lasciarlo a metà?

Ok che la base è la Sacra Famiglia, ma molto meglio anche qualche pastore e i tre re Magi (e come diceva sempre don Ambrogio - era il nostro parroco fino a quando a quando avevo tra i 20 e i 25 anni - non erano tre, non erano re e non erano neppure Magi), no? ;-)

Non avevo 3 sfere di plexiglass della stessa dimensione, così quella grande come quella della natività l'ho usata per i pastori, quella un po' più piccola per i Magi.



Materiale necessario

  • 2 sfere in plexiglass composte da 2 metà con occhiello per appenderle, una per i pastori e una per i magi
  • muschio verde/marrone, per simulare il deserto
  • sassi marroni
  • carta stagnola
  • finte spighe di dimensione e colore opportuni, per gli arbusti del deserto
  • mini statuine per il presepe (angelo, pastori, magi, pecorelle - i cammelli della dimensione giusta non li ho trovati)
  • nastro natalizio, per chiudere le 2 coppie di mezze sfere di plaxiglass
  • 2 ganci a forma di S, per appendere le sfere di plexiglass
  • colla a caldo con ricariche
  • forbici
  • carta da giornale o scottex per non rovinare la superficie dove si realizza il presepe

 Realizzazione

Questa volta non vi mostro passo passo, tanto i passaggi sono simili a quelli della natività.

L'importante è aver cura di fare tutti i passaggi nell'ordine corretto, ovvero partendo dal fondo col muschio, i sassi e la stagnola per il corso d'acqua, le spighe-arbusti, per termianre solo all'utimo con i pastori, i magi e le pecorelle.

L'unica cosa "particolare" che ho fatto nella sfera dei pastori è cheho riempito entrambe le semi sfere, e, credetemi, incollare tutto al rovescio su una delle semisfere non è stato affatto facile, ma il risultato ripaga!

Perché al rovescio? Perché metà guardano il centro della sfera e l'altra metà guardano fuori dalla sfera :-p



E questo è l'effetto finale, un percorso un po' in salita, tipo collinare, con a fianco un ruscelletto (ok, ok, nel deserto non ci sono fiumi, però qui ci sta, vero? ^^").

Soprattutto le pecorelle sembrano proprio arrampicarsi per arrivare da Gesù Bambino, ognuno porta qualcosa, la donna anche solo l'acqua del torrente, e sul fondo un pastore che accompagna gli altri con il suono del suo strumento.


Per i magi, invece solo mezza sfera come per la natività, soprattutto perché è la sfera più piccola :-p

Anche qui muschio, ma senza sassi, e finte spighe, ma di due tipi, quelle a destra a simulare una specie di canneto, come fossero vicini ad un'oasi, e un paio di pastori che ne portano un po' per scaldare il bambinello, qualche percorella ed un angelo (non poteva mancare nel mio presepe!) a guidare il loro cammino :-)


Ed eccoli qui, sull'albero di Natale dello scorso anno (il bambinello in pasta di mais al centro è frutto di uno scambio tra blogger a tema Natale degli scorsi anni)


Ok, è arrivata l'ora della nanna.

Buona notte a tutti e ci risentiamo al prossimo post :-)

Sara


domenica 22 novembre 2020

Natività in sfera

 Buona domenica pomeriggio a tutti,

visto che in settimana non mi riesce più, mi sono decisa a fare i post la domenica da casa.

E per casa intendo proprio casa mia, perché quando sono in smart working, ovvero non lavoro dall'ufficio, vado sempre a casa di mia mamma, perché la situazione non è particolarmente allegra......

E, a dirla tutta, non è allegra neppure in ufficio. Poco lavoro? direte voi..... macché, di lavoro ce n'è pure troppo! Anzi, il problema è proprio questo.... diversi colleghi, e tutti con una certa esperienza, hanno deciso di cambiare bar. E il motivo è proprio questo, troppo lavoro, e gestito male, gente che non fa un tubo e gente che affoga nelle cose da fare..... Inoltre, stiamo perdendo uno dei clienti più grossi e la proprietà della società vede solo guadagno in meno, quindi lascerà a casa altra gente, come se sugli altri clienti non avessimo niente da fare e ci annoiassimo..........

Sono molto preoccupata, e un pensierino lo sto facendo pure io a questo punto.....

Ma passiamo a cose più felici, va' :-)

Come si capisce dal titolo, vi mostrerò come realizzare un presepe all'interno di sfere di plexiglass, 3 post per un presepe diviso in 3: natività, pastori, re magi.

A dire il vero, questo presepe l'ho realizzato lo scorso anno mentre ero in malattia dopo il 4° intervento al gomito sinistro. Ok, non avevo quasi mobilità (per forza, incartata dalla spalla ella punta delle dita!), ma tanto che fretta avevo? tutto il tempo del mondo ^_^

E devo dire che il risultato mi ha proprio soddisfatto!

Procediamo quindi col realizzare la natività.





















Materiale necessario

  • 1 sfera in plexiglass composta da 2 metà con occhiello per appenderla
  • carta marrone per presepi, per la grotta
  • nastro blu e argento, per il cielo stellato
  • muschio verde
  • sassi marroni, per la grotta
  • 1 bottone in fimo oro a forma di stella
  • mini statuine per il presepe (Maria, Gesù, Giuseppe, il bue, l'asino, un angelo, 2 pecorelle)
  • nastro natalizio, per chiudere le 2 mezze sfere di plaxiglass
  • gancio a forma di S, per appendere la sfera di plexiglass
  • colla a caldo con ricariche
  • forbici
  • carta da giornale o scottex per non rovinare la superficie dove si realizza il presepe

 Realizzazione

Per prima cosa, accartocciare la carta marrone in modo da sembrare un strato roccioso, o, comunque non lisco, e ricoprire quasi tutta una della 2 semisfere, applicandola ad essa con la colla a caldo.

















Sempre con la colla a caldo, dalla parte dove la carta ricopre interamente la sfera, fare un strato con il muschio finto, in modo da preparare la base per il presepe.

















Applicare poi qua e là, sia sulla carta che sul muschio, qualche sasso con la colla a caldo, per rinforzare l'idea di riparo povero.

















Posizionare quindi al centro del muschio, incollandolo con la colla a caldo, il Gesù bambino con la mangiatoia.






















Posizionare poi dietro al bambin Gesù il bue e l'asino, uno a destra e uno a sinistra, sempre con la colla a caldo.

















Poi Maria, a destra di Gesù, e Giuseppe, a sinstra.

















Quindi l'angelo, dietro, in mezzo tra il bue e l'asino.

















Poi la stella (bottone in fimo) e le pecorelle ai piedi della mangiatoia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prendere il nastro blu e argento (il mio era animato - più facile da modellare - e con fantasia di stelle argento) e ricoprire la parte di semisfera non coperta dalla carta marrone, attaccandola alla carta e alla semisfera con la colla a caldo, come a fare il cielo stellato.






















Incastare le 2 semisfere tra loro, lungo le guide e facendo coincidere fra loro i 2 occhielli per appendere la sfera.

Se non vi fidate della tenuta, fare un giro di colla a caldo lungo tutta la circonferenza dove le sfere sono incastrate, quindi fare lo stesso con un nastro naalizio per coprire la giuntura delle 2 semisfere.

















Applicare quindi un fiocco con lo stesso nastroper nascondere la chiusura del giro a circonferenza.

















Infilare il gancio a S ed appenderlo dove preferite ^_^





































NOTA BENE

Assicurarsi di incollare bene tutti i pezzi o al primo colpetto alla sfera vi ritrovere un cimitero all'interno della stessa! o_O


Allora? Che ve ne pare?

A me piace tantissimo!

Per anni ho avuto lì i vari pezzi a prendere la polvere senza sapere cosa o come fare.....

E poi, al momento giusto: taaaaaac! ed è fatto ^_^


Alla prossima sfera, i pastori.


Buona serata,

Sara


lunedì 19 ottobre 2020

Regalo per la 1a Comunione di mia nipote

 Ciao a tutti,

rieccomi qui con un nuovo lavoretto, altro regalo per un'occasione unica e speciale: la 1a Comunione della maggiore delle mie due nipoti.

Sapendo che i parenti da parte di madre e i nonni avrebbero regalato cose d'oro, ho voluto optare per qualcosa di carino che le restasse nel tempo, a costo di apparire bacchettona: le ho realizzato (e fatto benedire dal prete della mia parrocchia) un rosario in perle swarovski (che non sono i cristalli swarovski che si è abituati a vedere in giro, ma una via di mezzo tra le perle vere - per intenderci quelle delle ostriche - e quelle cosiddette "finte" o di bigiotteria).

Dato che a lei piace il rosso, ho usato delle perle color rosa e la catenella del rosario color argento, così come i coperiperle.

Ma passiamo alle foto :-D



















Ogni perla ha i suoi copriperla alle due estremità attraversate dal gancetto che le unisce alla catenella o le une alle altre
















Tra una decina e l'altra del rosario la perla del "Gloria" è leggermente più grossa delle altre, per fare un po' di movimento al rosario e non farlo sembrare "piatto"















Non avevo una medaglietta con l'immagine della Madonna da applicare prima della parte finale del rosario che termina con la croce, così ho messo un prisma più grande delle perle color rosa













La croce in filigrana ammetto che era già fatta così, l'ho solo agganciata al rosario :-p



















Naturalmente ho realizzato a mano anche il biglietto di accompagnamento :-)

Base di cartoncino medio-spesso color giallo satinato, passamaneria a fiori gialla e bianca (in tinta), quadretto centrale realizzato in stoffa con tecnica paper piecing con al centro incollato (lo ammetto!) un calice di pannolenci con ostia in pannolenci bordata di passamaneria oro; in altro 2 spighe a ricordare il pane come nutrimento oltre che come corpo di Cristo nell'ostia e tre farfalline (rosa, deliziose, vero? ^_^) a mo' di triangolo per ricordare la SS Trinità
















All'interno una candela di brillantini bianco-azzurri incollati con colla stick, che riprendono parte del pensiero che le ho scritto sulla luce di Cristo





















E il sacchettino porta regalo, lui semplice con colori pastello delicati vista l'occorrenza, impreziosito da un cuore di scovolino bianco e un fiocco di nastro di raso rosa :-)





















Ah, dimenticavo!

Le ho anche dato un foglio con il testo della canzone dello Zecchino d'oro "Goccia dopo goccia", molto inerente al tema di aiutare gli altri e non essere da soli

Ve lo riporto (se vi capita, ascoltatela in internet, io la adoro! ^_^)

 

Cos'è una goccia d'acqua, se pensi al mare

Un seme piccolino di un melograno,

Un filo d'erba verde in un grande prato...

Una goccia di rugiada, che cos'è?

Il passo di un bambino, una nota sola,

Un segno sopra un rigo, una parola?

Qualcuno dice "un niente", ma non è vero

Perché, lo sai perché, lo sai perché?

 

Goccia dopo goccia nasce un fiume,

Un passo dopo l'altro si va lontano,

Una parola appena e nasce una canzone,

Da un "ciao" detto per caso, un'amicizia nuova;

E se una voce sola si sente poco,

Insieme a tante altre diventa un coro

E ognuno può cantare, anche se è stonato;

Dal niente nasce niente, questo sì.

 

Non è importante se non siamo grandi

Come le montagne, come le montagne;

Quello che conta è stare tutti insieme

Per aiutare chi non ce la fa,

Per aiutare chi non ce la fa.

 

Goccia dopo goccia...

 

Goccia dopo goccia nasce un fiume

E mille fili d'erba fanno un prato

Una parola sola ed ecco una canzone

Da un "ciao" detto per caso, un'amicizia ancora;

Un passo dopo l'altro si va lontano

Arriva fino a dieci poi sai contare

Un grattacielo immenso comincia da un mattone

Dal niente nasce niente, questo sì.

 

Non è importante se non siamo grandi

Come le montagne, come le montagne

Quello che conta è stare tutti insieme

Per aiutare chi non ce la fa.

 

Non è importante se non siamo grandi

Come le montagne, come le montagne

Quello che conta è stare tutti insieme;

Dal niente nasce niente, questo sì.

Dal niente nasce niente, tutto qui!

 

Stiamo tutti insieme, questo sì.

Dal niente nasce niente, tutto qui!

 

Goccia dopo goccia...

 

Alla prossima,

Sara


martedì 6 ottobre 2020

Vacanze sì, vacanze no - Agosto nel Parco del Delta del Po

 Ciao a tutti,

lo so, sono in vergognoso ritardo, vi avevo promesso anche i post delle vacanze di agosto, ma siamo già abbondantemente in autunno, quindi ne farò uno solo riassuntivo se no finisce come lo scorso anno che i post non li ho proprio fatti! ^_^"

Diamo il via al tour, che come sempre comincia con un po' di ambientazione il primo paio di giorni e prenotazione delle escursioni, poi pieno di giri in barca o in macchina e infine gli ultimi due giorni quasi dolce far niente se no al rientro pare mi investa un tir o_O

 Però preparatevi, il post sarà mooooooolto lungo, racchiude 2 intere settimane ^^"

In realtà il primo giorno ho fatto solo foto al tramonto. Un po' mi sono pentita dinon averle fatte in riva al mare perché è stato uno dei pochi tramonti limpidi, senza nuvole, ma anche fatto da dietro l'appartamento dell'agriturismo dove alloggiavo ha avuto il suo perché. Vero?















Questo è il tramonto del 2° giorno, stavolta dalla Sacca di Scardovari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un cormorano sta par spiccare il volo :-)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E, udite, udite, una delle molte lepri che ho visto quest'anno, sia di giorno, che al buio (e mi sono stupita di riuscire a vederle!).

Ne vedrete altre più avanti nel post, perdonatemi, ma ho voluto almeno mantenere la cronologia degli eventi :-D














Qualche giro all'interno dell'Isola della Donzella (quella della sacca di Scardovari).

Aironi bianchi maggiori, sgarze ciuffetto (2a e 4a foto, che avevo visto per la prima volta a luglio lungo la via degli Orti Ovest, all'altezza del Brenta - com'è vero quando vedi qualcosa di nuovo poi lo vedi ovunque!), tantissimi ibis sacri (pure sui tralicci come gli aironi, vedrete poi le foto), e poi mi è tornata la fissa di fotografare gli uccellini appollaiati sull'erba alta (eh, sì, perché qui, l'erba alta è alta sul serio)



















Dal terzo giorno ho cominciato con le escursioni vere e proprie in barca e in macchina.

La prima è stata sul Po di Tolle, già fatta mille volte, ma come dico sempre, ogni volta è diverso, infatti, per mia grande gioia è stato un tripudio di cavalieri d'Italia - quelli con le ali nere (che come ben sapete adoro) ^_^

E poi volpoche, avocette (6a foto), cigni reali (5a foto), oltre ovviamente ai soliti noti: cormorani (5a foto con i cigni reali), marangoni minori, aironi bianchi, cinerini, rossi, garzette di vario genere, e chi più ne ha più ne metta!




















I tramonti già si stanno offuscando (quello del giorno prima di questo era orribile!)















Poi sono saltata nelle valli di Comacchio per vedere i fenicotteri, da vicino bruttini, ma nell'insieme degli storni sono spettacolari, anche quando volano in formazione a V.

Una delle poche beccacce di mare che ho visto quest'anno. Effettivamente, tra luglio e agosto proprio pochine.....


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Che spettacolo anche controsole, vero?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Altre beccacce di mare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di contro, ho visto un sacco di piro piro (anche sopra con le beccacce di mare), corrieri piccoli e persino i fratini (anche se non so ancora ben distinguerli gli uni dagli altri, sono piccoli, praticamente si camuffano col terreno e corrono come missili! vorrei vedere voi)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dite un po', questo germano qui non assomiglia a Duffy Duck? ;-)














 

Poi sono passata al Po di Volano (non nello stesso giorno, eh!)

Un gabbiano con in bocca il suo pranzo (probabilmente qualcosa di simile ad una sardina o un piccolo cefalo)

 

 

 

 

 

 

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Se ci fate caso, più o meno in mezzo all'acqua c'è quello che sembra un pallino verde/azzurro.

Bene, quello è un martin pescatore che vola alla velocità dei razzi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un tripudio di chiurli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa è la miglior foto che sono riuscita a fare ad un martin pescatore. Sfocata, ovviamente, perché è più veloce di un missile!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui ho voluto fare il giro della sacca dopo il tramonto. Non è vero che al buio non si vede niente! Ci sono degli effetti particolari che non si notano con la luce del sole (ovviamente io avevo un signor teleobiettivo)

L'occhio del piro piro è bianco per via del flash

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi sono dei baby gabbiani, nati da poco. Per quanto io detesti gabbiani e piccioni, i piccoli di qualsiasi specie sono meravigliosi :-)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E qui? Dai che li vedete anche voi.....

Vicino alla roccia grande in mezzo, a sinistra, 2 corrieri piccoli















Vi ho detto che il tempo non era bellissimo, questi in volo sono fenicotteri lungo la via delle Valli per Porto Levante che stanno letteralmente scappando dall'uragano che sta per arrivare, vedete com'è grigio il cielo?

Vederli dal vero che si alzano tutti in volo è uno spettacolo, ma non auguro a nessuno di trovarcisi in mezzo ad un uragano!

Già a fine luglio a Milano era venuto giù praticamente un diluvio universale con chicchi di grandine che hanno devastato ogni cosa (per fortuna la mia auto è "solo" bozzata, c'è a che è andata moooooooooooolto peggio!), speravo che questo tempaccio, andandogli incontro mi superasse, e invece si è messo a mulinarmi sopra la testa ¬_¬

Ho provato ad andare avanti per un po', ma quando sono arrivata diciamo a metà percoso e l'acqua delle valli (vi ricordo che le valli sono valli da pesca, quindi piene di acqua!) cominciava ad inondare la strada ho detto: Alt! Qui annego. Non è la giornata giusta (e sono tornata indietro, poi l'ho fatta un altro girono, con graaaaaaaande soddisfazione ^_^)















Quest'anno, dopo 4 anni di tentativi a vuoto, sono riuscita a fare l'escursione di Scano Boa, nella laguna del Basson, dove c'è l'ultimo esempio di casone di canne ancora intatto ed abitato (ovviamente solo per le vacanze dagli attuali proprietari, non più come abitazione vera e propria come era una volta).

In realtà abbiamo fatto solo una toccata e fuga, in quanto quella mattina la marea era proprio bassa (la prossima volta devo ricordarmi di farla di pomeriggio, anche se fa più caldo), ma ne è valsa la pena.

Anche qui un tripudio di cigni reali e ibis sacri :-)



























Un classico del delta, casone con camino tipico del polesine e piccola madonnina votiva.














Quest'anno, poi, new entry: mi sono allungata fin dentro il bosco della Mesola (non solo di passaggio come per andare a Volano o Comacchio) e con un pulmino elettrico e un ornitologo specializzato siamo andati a vedere i cervi!

Quanti ne abbiamo visti! Sia adulti che cuccioli, sia maschi chee femmine :-)

Ho imparato un sacco di cose che ignoravo: per esempio, lo sapevate che quello che ha in testa il cervo (solo il maschio) si chiama palco e non corna? Le corna non si perdono mai (tipo le renne), il palco periodicamente, e i cervi lo perdono una volta all'anno, un po' come facciamo noi con i nostri denti da latte.

Poi l'ornitologo ci ha spiegato che il bosco è diviso in 2 parti (solo per l'uomo, i cervi vanno ovviamente dove gli pare), una curata dall'uomo, l'ltra assolutamente intoccabile per vedere come si evolve l'ambiente senza l'intervento degli uomini, ma solo della natura. Nemmeno se cadono alberi o c'è un incendio (per cause naturali) si può intervenire per portar via i resti.








































La sera stessa, poi, rifacendo ancora una volta il giro della sacca di Scardovari (stavolta prima del calar del sole) ho visto delle altre lepri, e stranamente non sono scappate come fanno di solito!



























Da ultimo, terminando il giro, sempre sull'altissima erba, un mini passerottino, molto piccolo ma quanto casinista!!!, peccato che nessun altro uccellino andasse a vedere cosa volesse ^_^"

Guardate come frulla le ali!
















Il giorno di ferragosto, ho invece rifatto l'escursione da Santa Giulia, ma ahimé, tramonto bruttino anche stavolta....

Ma mentre aspettavo in barca gli altri, e qui dovete credermi sulla parola, sullo scalino a fianco della barca si è posato per un nanosecondo un martin pescatore. Il tempo di accorgermene, realizzare che lo sguardo incazzoso e il color verdeacqua erano quelli di un martina pescatore, ed è letteralmente evaporato! Figuriamoci prendere la macchina fotografica e immortalarlo.

Mi sono consolata facendo dei discreti primi piani agli svassi maggiori (4a foto), che di solito, anche solo a vederli da lontano si nascondono sott'acqua, tipo gli struzzi. Poi alle litigate dei gruccioni (1a foto). Un piro piro accucciato al calduccio, quindi abbiamo dedotto fosse una femmina (2a foto) e infine una foto al faro di Goro con la luce funzionante :-)



















































Con l'escursione sul Po di Maistra abbiamo veramente sfidato la sorte, schivato per un pelo un altro temporalaccio, che forse è maglio in macchina che su una barca..... ¬_¬

Ma nel tardo pomeriggio, una sorpresa nei dintorni dell'agriturismo in cui soggiornavo: in uno dei canaletti che costeggiano campi e risaie c'era un piro piro che mi ha fatto la grazia di farsi fare praticamente un book fotografico :-p
















E una miriade di aironi guardabuoi ^^

Facili da scambiare per garzette, specie da lontano, ma le garzette sono decisamente più signorili e slanciate, e poi hanno il becco nero, i gurdabuoi ce l'hanno giallo come gli aironi binachi maggiori.
















Qualche giorno dopo l'uragano con grandine ho rifatto la via delle valli per Porto Levante, e con mia grande sorpesa hanno finalmente tolto una barca dell'erbaccia che nascondeva alla vista gran parte delle valli (almeno per la prima parte del percorso) e ho visto da molto vicino (praticamente come a Comacchio) fenicotteri, avocette, fratini, cavalieri d'Italia, piro piro e tanto altro.

Avevo gli occhi a cuore, ho fatto veramente una quantità infinita di foto, forse la giornata in cui ho fatto più foto in assoluto, ma era uno spettacolo meraviglioso!!!
















Cavaliere d'Italia
















Questi azzarderei a dire che siano piovanelli, con 2 beccacce di mare in basso a sinistra
















Avocetta in planata per atterrare in acqua

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avocette
















Cavaliere d'Italia
















Avocetta
















Questi dovrebbero essere dei fratini, tornati da poco tempo a nidificare nel delta del Po



























Ancora avocette
















E un piro piro
















Poi, a sorpresa sulla via del rientro, un airone cinerino in lotta con una biscia lunga almeno 1 mt !!!!!

Mi sa che ha vinto l'airone.....
















E un tramonto perlomeno decente a concludere la splendida giornata :-D



























Poi sono saltata giù di nuovo in Emilia Romagna nelle valli di Comacchio, dove ho avuto delle belle sorprese:

La guida era lo stesso ornitologo della gita al bosco della Mesola (e si ricordava di me)

Praticamente in braccio a 2 cavalieri d'Italia, un maschio e una femmina (nel senso che ni sono arrampicata con tutta la fotocamera e teleobiettivo fin dove erano loro :-p - Tranquilli.... alla peggio sarei cascata in acqua ;-D, ma non potevo non tentare!)

Fenicotteri a go go e anche la foto ad un baby fenicottero al suo primo volo (quello grigio da solo nella 5a foto, vi ricordo che da piccoli i fenicotteri sono grigi)

Ho fotografato delle spatole (8a foto, primo anno che le vedo, nella foto non si vedono benissimo perché sono lontane, ma se ci fate caso hanno il becco lungo lungo e schiacciato in punta, e poi ce lo ha confermato la guida guardando con il binocolo)

E poi un tramonto che ho adorato! ^_^



































































































Questi tramonti, assieme a quelli perfetti senza nuvole mi fanno addirittura commuovere, non smetterei mai di vederli!
















E poi, al termine delle 2 settimane, ancora qualche giretto all'interno dell'isola della Donzella e lungo la sacca di Scardovari :-D

Nitticora













 

 

 

Marangone minore che asciuga le ali al sole post bagno/nuotata nella risaia
















Sorpresa sorpresa, un piccolo di airone rosso! Primo piccolo di airone che vedo in vita mia! ^_^
















Germani reali in volo (in fuga :-p)
















Ibis sacri dietro ogni angolo ;-)



























I cani da guardia, scherzo, sono 3 garzette

















Uno strano trio appollaiato sull'irrigatore dei campi: (da sinistra) ibis sacro (prima volta che ne vedo uno "per aria" che non vola), airone bianco maggiore e airone cinerino




























Non si poteva non concludere con un bel tramonto, peccato un po' scuro. Ma non si può avere tutto, no? ;-)
















Basta, ho finito di propinarvi foto (nenche vi immaginate quante in realtà io ne abbia fatte!) per quest'anno :-p

Tutti che mi chiedono perché continuo ad andare nello stesso posto in vacanza ogni anno..... e io ogni volta a rispondergli che ogni anno è sempre diverso, dato che la mia idea di vacanza non è di stare in spiaggia dalla mattina alla sera e poi andare per locali. Così mi stresserei di più, altro che vacanze o_O

Anche rifare le stesse escursioni e gli stessi percorsi ogni volta, ogni volta è come farne uno diverso, ogni volta una sorpresa!

Avete visto quante nuove cose ho visto quest'anno, no?

Quindi, alla prossima estate nel Parco del Delta del Po! ^_^

Complimenti a chi si è letto tutto il chilometrico post fino in fondo :-D

Buon pomeriggio a tutti,

Sara