Lettori fissi

giovedì 27 ottobre 2016

Le Ricette PerdiPeso - Pasticcio di pomodori e uova

Ciao a tutti,
da questo lunedì ho cominciato a seguire il programma alimentare preparatomi dalla nutrizionista biologa dalla quale sono andata.
Badate bene, ho detto nutrizionista, non dietologa! Anche perché ci sono di quelle dosi, specie per i contorni o_O
Mi sta abbastanza convincendo, nel senso che per una settimana mi ha chiesto di annotare tutto, ma proprio tutto, quello che mangiavo, con che condimenti e in che quantità, anche tutte le schifezze fuori pasto (patatine, cioccolato....). Poi se l'è studiato e sabato scorso, al secondo incontro, mi ha preso tutte le misure, peso, altezza, circonferenze varie, anche di ogni singola tetta!
Ha cercato di stilare anche un piano che prevedesse per pranzo piatti facili da portare in ufficio.
Le dosi, poi, sono più alte di quelle che mangio di solito, specie di carne e pesce, e verdure a iosa!
Io non ho mai avuto problemi a mangiare, mangio di tutto per fortuna, quello che mi frega è il frutto a metà mattina, mi fa venire una fame assurda! Ecco perché non facevo mai lo spuntino di metà mattina.... mi ha concesso di mangiarne due di frutti ¬_¬ non è per cattiveria, ma vista la stagione, tipo due arance o una non è che cambi, sono tutta acqua U_U vabbeh, resistiamo, magari col tempo poi il mio stomaco si abitua :-p :-p
E tra un mesetto il controllo per vedere se con questo piano alimentare perdo massa grassa o massa magra :-)
La ricetta di oggi mi torna utile, in quanto una sera a settimana devo mangiare 2 uova.
Non le amo particolarmente, preferisco metterle come aggiunta al ripieno di una torta salata per esempio.
Ma questa ricetta me le ha fatte piacere un po' di più (provata la scorsa primavera) ;-)





















Ingredienti
  • 250 g di pomodori
  • 2 uova
  • 1/2 cipolla bianca
  • foglie di prezzemolo fresco
  • pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • sale rosa dell'Himalaya
  • peproncino in polvere

Preparazione

Per prima cosa, affettare finemente la cipolla, tagliare a spicchietti i pomodori e far sassodare le uova in acqua bollente con un goccio di aceto per circa 10 minuti.























Mescolare insieme cipolla e pomodori insaporendo il tutto con l'olio evo, il sale rosa e le foglie di prezzemolo fresco.












Adagiare il tutto in una teglia da forno.












Sgusciare le uova sode, tagliare anch'esse a spicchi e adagiarle nella teglia sui pomodori e cipolla.


































Terminare la preparazione spolverando con il peperoncino e il pangrattato.












Infornare 5 minuti a 200°C, poi altri 5 sotto il grill.












Devo proprio ammettere che il sapore di questa ricetta mi ha davvero stupito, non le avrei dato un soldo bucato, e invece!
Sparisce quel sapore di uovo che non mi piace e uova, pomodori e cipolla si amalgamano benissimo tra loro ^_^
Provatela, è sia facile che veloce da fare, per una come me che non ha mai tempo è il massimo del risparmio! ^_^

Sara

venerdì 21 ottobre 2016

Sardine al forno ripiene

Questa ricetta l'ho rubacchiata tanto tempo fa dal blog della cara Grazia, A tavola con Mammazan - Un mondo di ricette, post Sardine imbottite.
Compro frequentemente le sardine da pulire, ma questa ricetta continuava a rimanere nascosta nel cassetto. Poi, l'altra sera, mi sono detta: massì, facciamole ripiene! ;-)






















Ingredienti
  • 12 sardine
  • 3 fette di pan carré
  • poco latte
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di pasta di acciughe
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • 1-2 cucchiai di parmigiano
  • poco pangrattato
  • 1-2 cucchiai di olio evo
  • poco peperoncino in polvere


Preparazione

Per prima cosa, eviscerare e deliscare le sardine, sciacquarle sotto l'acqua, tamponarle con la carta assorbente e porle in un piatto.












Passare quindi alla preparazione del ripieno.
Impastare insieme il pane sbriciolato, l'uovo sbattuto, la pasta di acciughe, il prezzemolo (io ho usato quello secco), il parmigiano e il peperoncino in polvere, se piace.
Il sale non serve in quanto la pasta di acciughe e già tosta di suo.
L'aglio l'ho omesso perché ultimamente mi è un po' indigesto.































Foderare una teglia della misura adeguata con carta da forno bagnata e strizzata.












Coprire il fondo di sardine mettendole una di fianco all'altra, ma senza sovrapporle, con la pelle verso la teglia.












Mettere un po' di impasto sopra ogni sardina.












Coprire il tutto con lo stesso numero di sardine messe sul fondo della teglia, con la pelle verso di sé.












Quindi irrorarle con un filo di olio evo e una spolverata di pangrattato.























Infornare a 180°C per 30 minuti circa.












Sfornare e fare porzioni da qualche sardina a testa.












Sono buonissime!
E sanissime, sono senza sale! ^_^



Buon weekend,
Sara

giovedì 20 ottobre 2016

Autunno, ricette sotto vetro - Confettura di susine e pepe rosa

Continuiamo a imbarattolare allegramente..... ^_^
Stavolta una marmellata, adatta ad accompagnare bolliti e simili, ma nulla vieta di mangiarla a colazione o merenda spalmata sul pane!
Le dosi indicate sono quelle originali, io le ho come sempre riproporzionate a mio uso e consumo.





















Ingredienti
  • 1,5 kg di susine nere
  • 650 g di zucchero
  • 1 arancia
  • 1 limone
  • pepe rosa in grani
  • semi di papavero
  • cardamomo in polvere
  • zenzero in polvere
  • miele di arancio
  • menta fresca
  • timo fresco

Preparazione

Per prima cosa lavare le susine, denocciolarle e tagliarle a metà o in quarti e metterle in una terrina.












Con l'apposito attrezzo (o al massimo con la grattuggia), prelevare la sola scorza sia dell'arancia che del limone, facendo attenzione a non prendere anche la parte bianca che è amara e rovinerebbe il gusto della confettura.



















Versare lo zucchero sulle susine e mescolare bene.























Coprire con un canovaccio e far riposare il composto per una notte, se si ha fretta va bene anche qualche ora, come ho fatto io.












Unire qualche ramettino di timo e far sobbollire a fiamma bassa per una mezzoretta circa.












Lasciar raffreddare un pochino, poi frullare direttamente nella pentola con un frullatore ad immersione.












Aggiungere infine i semi di papavero, i grani di pepe rosa, lo zenzero in polvere e il miele.












Quindi, rimettere sul fuoco per un'altra mezzora. Sempre a fiamma bassa, o si caramella e brucia.












Nel frattempo, sterilizzare in acqua bollente i vasetti di vetro nei quali verrà conservata la confettura.

Inbarattolare la marmellata aiutandosi con l'apposito imbuto.
Deporre in cima qualche fogliolina di menta fresca prima di chiudere i vasetti di vetro e di capovolgerli.
Far raffreddare i vasetti capovolti, poi mettere in dispensa :-)














Buon pomeriggio a tutti,
Sara



Con questa ricetta sotto vetro partecipo al 4° linky party a tema vetro del blog Decoriciclo.













lunedì 17 ottobre 2016

Torta salata con zucca e carne inventata

Ogni tanto, quando mi annoio (quindi moooooooooooooooolto raramente) o quando mia mamma mi fa arrabbiare perché lei del cucinare non gliene può fregare di meno, se nel frigo ho un po' di avanzi di vario genere o ho poca quantità di diverse cose, faccio "mucchio" e mi invento una ricetta-non-ricetta. Come questa torta salata.
Fondamentalmente ho messo insieme 500 g di zucca (peso a crudo con bucce e semi), un po' di carne lessata usata per fare giorni prima il brodo di carne e un pezzo di fontina che mi aveva portato mia sorella dalla Valle d'Aosta il mese scorso.
In realtà, questa torta salata non ha dosi precise, si usano le quantità di cibo che si hanno, una ricetta di recupero e di riciclo ^_^






















Ingredienti
per la base di  pasta brisée
  • 200 g di farina di grano duro 00
  • 100 g di burro
  • sale q.b.
  • acqua tiepida q.b.
per il ripieno
  • polpa di zucca
  • carne lessata (quella usata per fare il brodo)
  • fontina
  • 2 uova
  • sale
  • peperoncino in polvere
  • rosmarino in polvere
  • formaggio grattugiato

Preparazione

Per prima cosa preparare la base di pasta brisée.
Versare la farina mescolata al sale in una capiente scodella facendo un buco nel centro.
Nel centro della farina nettere il burro freddo a pezzetti o a fettine sottili e cominciare a impastare con le mani cercando di ottenere un composto sbricioloso.
Aggiungere man mano poca acqua per volta (continuando nel frattempo a impastare con le mani) finché non si ottiene una palla di pasta che sta insieme senza che sia appiccicosa o troppo molle.
Lasciarla riposare in frigo per una mezz'oretta.

Nel frattempo cucinare la zucca nella maniera preferita per farne intenerire la polpa.
Io l'ho cucinata in forno a 200°C.
Una volta cotta, far raffreddare la zucca, poi privarla di buccia e semi.
Tagliarne a pezzi la polpa e frullarla nel mixer assieme ad una delle 2 uova.

Frullare con lo stesso mixer (dopo averlo sciacquato) anche la carne lessata.

Dopodiché versare zucca e carne in una terrina. Dare una prima energica mescolata, poi aggiungere il secondo uovo e la fontina. Regolare di sale e peproncino e aromatizzare a piacere con il rosmarino in polvere.

Tirare fuori dal frigo la pasta brisée e stenderla nella teglia a cerniera il più uniformemente possibile.

Versare il composto nella teglia sulla pasta brisée, spolverare la superficie del ripieno con abbondante formaggio grattugiato e cuocere in forno a 180-200°C, finché fa' una crosticina dorata in superficie.

Far raffreddare la torta salata prima di sformarla dalla teglia a cerniera.

Sformarla, affettarla e gustarla! ^_^


Buon inizio settimana a tutti,
Sara


martedì 11 ottobre 2016

Autunno, ricette sotto vetro - Sarde in saor

Da 'ste parti l'autunno si sta già facendo ben sentire!
E poi piove, e c'è un gran umido in giro che ti entra fin nelle ossa.... bbbbrrrrrrrrrrrrr..............
Quindi, rintanata in casa, mi do' da fare come tutti gli anni a realizzare ricette sotto vetro.
Questa volta non è una marmellata, ma una preparazione a più breve scadenza: le sarde in saor.

In questo post riporto le dosi originali della ricetta, non quelle da me riproporzionate in base alla disponibilità degli ingredienti che avevo in casa.
Solo una nota: io aumenterei o addirittura raddoppierei la dose delle cipolle, si restringono parecchio!






















Ingredienti
  • 800 g di sarde eviscerate e deliscate, aperte a libro
  • 500 g di cipolle rosse di Tropea
  • 3 dl di aceto di vino bianco
  • 1 peperoncino fresco
  • farina
  • olio extravergine di oliva
  • olio di semi, per friggere
  • sale rosa dell'Himalaya
  • pepe rosa in grani
  • uva passa rinvenuta in acqua calda e strizzata
  • pinoli
  • foglie di alloro
  • barattoli di vetro a chiusura ermetica sterilizzati


Preparazione

Per prima cosa pulire le sarde eviscerandole, togliendo la testa e deliscandole, facendo attenzione a non romperle. Quindi metterle da parte in un piatto.












Affettare finemente le cipolle e il peperoncino fresco.






















Metterli ad appassire in una padella a fuoco molto basso con olio extravergine di oliva per una mezzoretta circa.













Nel frattempo, impanare con farina e sale e friggere in olio di semi le sardine precedentemente pulite.
Far scolare l'olio in eccesso su carta assorbente.


































Passato il tempo di cottura delle cipolle, irrorale con l'aceto di vino bianco e far cuocere qualche minuto ancora a fiamma viva (fuoco alto), facendo attenzione che però non si brucino.























Dop aver fatto intiepidire cipolle e sarde fritte, passare all'imbarattolamento (previa sterilizzazione degli stessi).

Cominciare con uno strato fatto da 1 o 2 sarde.












Versare a pioggia qualche pinolo, uva passa e grani di pepe rosa.













Coprire con un po' di cipolle.
NOTA
Come già detto a inizio post, io aumenterei di parecchio la dose delle cipolle, dopo la mezzora si restringono parecchio.....
Trattandosi di cipolle rosse di Tropea, dal sapore molto delicato rispetto le cipolle classiche, addirittura azzarderei di raddoppiare la dose, e poi.... a me piacciono le cipolle! ^_^












E un paio di foglie di alloro.












Poi, ricominciare con le sarde, e via dicendo alternando gli strati come illustrato, fino a riempimento del barattolo.

Terminare versando il liquido rimanente dalla cottura delle cipolle.












Far raffreddare bene il tutto, quindi chiudere bene i vasetti e tenerli in frigorifero almeno un paio di giorni prima di consumare le sarde in saor.












Alé!

Sara




Con questa ricetta sotto vetro partecipo al 4° linky party a tema vetro del blog Decoriciclo.