Lettori fissi

giovedì 26 settembre 2019

Agosto nel Parco Veneto del Delta del Po - prima parte

E finalmente ho finito di spulciare le 7000 foto circa che ho fatto ad agosto in ferie e di mandarle ai "tipi" (non so come dirlo) delle escursioni nel delta per usarle a loro piacimento per depliant, per il sito del parco, ecc.....
Quest'anno ho rifatto quasi tutte le escursioni dello scorso anno e ne ho fatte anche altre "nuove" sia in barca che in macchina.

In barca
- Po di Maistra e Golena di Ca' Pisani
- (*) Sacca del Canarin, Busa di Scirocco, Grande Foce con puntatina nell'ex-Isola della Batteria
- (*) Un viaggio nel silenzio della foce (Po di Volano)
- In barca nelle Valli di Comacchio (da Stazione Foce)
- Le lagune fra il Po di Tolle
- (*) Navigando dal mare alle Valli (da P.to Garibaldi a Stazione Foce)
- Il Faro di Goro e l’Isola dell’Amore

In auto
- Sacca degli Scardovari
- (*) Via delle Valli per Porto Levante
- Via delle Valli per Albarella
- Strada per la spiaggia di Boccassette
- Isola della Donzella (* -- la parte interna dell'isola, la parte esterna è la Sacca degli Scardovari)
- Isola di Polesine Camerini

(*) Nuove escursioni rispetto lo scorso anno

Quest'anno ne ho fatte così tante in barca che alla fine si ricordavano il mio nome e me ne hanno regalata pure qualcuna! ^_^"

Ma smetto subito di tediarvi e passo alle foto.

Quest'anno è stato un anno molto ricco per le foto. Le guide hanno detto che siccome in primavera ha fatto freddo e ha piovuto molto, le schiuse delle uova sono avvenute dopo, quindi tutto il ciclo di vita dei volatili si è traslato in avanti, col risultato di riuscire a vedere specie che di solito non si vedono in tarda estate.
Ho visto persino un piccolo di fenicottero :-D (beh, diciamo un giovine fenicottero)

Dal momento che sono arrivata di venerdì (ho approfittato del fatto che per il mio contratto di lavoro il 16 agosto è un giorno di festa) ho fatto subito la prima escursione nel Po di Maistra (un tempo il ramo principale del Po, ora il più selvaggio e paludoso e con la minor portata di acqua).
Qui ho avuto 2 belle sorprese: nella Golena di Ca' Pisani abbiamo visto un ibis mignattaio, poi, abbiamo fatto una sosta ad un attracco lungo il Po di Maistra e ci siamo affacciati sulla via delle Valli per Porto Levante. Fenicotteri! ^_^ Un po' lontani, ma che soddisfazione vederli anche in Veneto.

















































E poi, finalmente il piro piro (non ridete! si chiama proprio così).
Non che non lo avessi mai visto, eh, ma era sempre in volo e risonoscere un volatile piccolo solo dal di dietro, sapete......
Tra l'altro, si confonde perfettamente con l'ambiente melmoso e pieno di verde dietro cui nascondersi.





















La seconda escursione che ho fatto in barca è partita dalla Sacca del Canarin (ci si accede dall'Isola di Polesine Camerini, l'ho scoperto a luglio :-p), poi abbiamo percorso la Busa di Scirocco (guardando la cartina del delta, il ramo finale del delta del Po di Pila verso l'Emilia Romagna), un pezzo della Busa dritta (guardando la cartina del delta, il ramo finale del delta del Po di Pila che continua dritto verso la ex-Jugoslavia), girando intorno al faro di Punta Maistra (ormai lontano dalla foce, disabitato e felice sede di nidificazione di aironi ed altri volatili) e arrivando fino all'Isola che non c'è (una lingua di sabbia relativamente giovane, ma in continua crescita, che compare e scompare in base alle maree) e con una puntatina nell'ex-Isola della Batteria, fino a sbattere letteralmente contro i ruderi delle abitazioni semi sommerse (mica che sia tutta una finta turistica! vi assicuro che sono ruderi veri, in zone di terra che era stata bonificata e che il mare si è ripreso a seguito dell'esagerata estrazione del metano nel sottosuolo negli anni '50-'60).

La centrale dell'Enel, che si vede da ogni angolo del parco
























Il faro di Punta Mistra (o di Pila), visto dall'ex-Isola della Batteria, al di là della Busa Dritta































Gli aironi bianchi in mezzo ai rami della vegetazione intorno al faro
























Ruderi delle abitazioni dell'ex-Isola della Batteria



































La terza escursione (la terza in 3 giorni!) era una di quelle "nuove", sul Po di Volano (Un viaggio nel silenzio della foce).
La partenza era dall'Oasi di Cannevié (ex valle da pesca), dove un tempo si allevavano le anguille, tant'è vero che rimangono i resti di un lavoriero.
Che cos'è un lavoriero? (Definizione presa dalla Treccani)
E' uno strumento per la pesca in uso nelle valli da pesca (in Veneto ancora oggi e in Emilia Romagna in passato) per la cattura soprattutto delle anguille nel periodo della migrazione verso il mare.
E' costituito da una grata a forma di V, con il vertice verso il mare e i lati addossati alle sponde  ed è posizionato nel canale di foce della valle.
Una fessura nel vertice fa sì che l'anguilla (o il pesce di turno), una volta penetrata, si raccolga nel tratto di canale antistante e non possa più tornare indietro.






































































Finalmente un'escursione con persone davvero interessate, non con gente che pensava di salire su uno yacht e prendere il sole, parlare al cellulare e con marmocchi urlanti e saltellanti per tutta la barca! ^_^"

Immancabili gli aironi e le folaghe

























Piro piro e beccacce di mare

























Chiurli in ogni dove, svassi maggiori, germani reali

























Il Po di Volano assomiglia al Po di Tolle, parecchi canneti e bonelli (i grumi di argilla su cui crescono le canne e i piccoli arbusti) ai lati, pochi alberi ma tanti pesci e volatili. Ho visto saltare fuori dall'acqua diversi cefali, ma non sono riuscita a fare la foto al volo!

Per ora vi lascio, altrimenti questo post diventa lunghissimo! ^_^"

Ai prossimi post sul resto delle escursioni,
Sara

giovedì 19 settembre 2019

Swap cartoline estate 2019 - cosa ho inviato

Ciao a tutti,
anche questa'anno ho partecipato con gioia ed entusiasmo allo scambio di cartoline delle vacanze estive (o del posto in cui si abita se non si ha la possibilità di farle) organizzato dall'ormai conosciutissima Fiore del blog Casalinga per caso nel post Swap cartoline e partecipo a...
Ovviamente, anche questa volta mi sono prenotata per il massimo numero di cartoline da inviare e ricevere (tante se ne inviano, altrettante se ne ricevono).
Per la verità, quest'anno mi sono fatta prendere la mano assai..... Lo scambio prevedeva 5 cartoline, ma io tra queste e altre ne ho spedite quasi 20! ^_^" Tra parenti e amici.....
Per ora vi mostro solo cosa ho inviato io, in quanto sto aspettando di ricevere l'ultima delle 5 cartoline.
Lo so, sono momotona per le mie vacanze estive, ancora una volta nel Parco del Delta del Po, ma che volete, è un luogo che mi rilassa, e ogni volta vedo cose nuove e diverse!

Sono stata abbinata a:

Marta del blog Doni creativi
Maryclaire del blog Maryclaire perle&cose
RobbyRoby del blog Hay Lin bau bau 
Saray del blog Pensieri e parole

Per Marta
Airone bianco maggiore, beccapesci (o simile), veduta della Sacca degli Scardovari





























Per Maryclaire
Oasi di Ca' Mello, beccapesci (o simile), tramonto nella Sacca degli Scardovari






























Per RobbyRoby
Ingresso alla spiaggia di Barricata, allevamenti di cozze/mitili nella Sacca degli Scardovari, uno dei punti di incontro del Po di Tolle con il mare (prima della foce), foce del Po di Tolle






























Per Saray
Fiori e farfalle nei dintorni dell'Agriturismo Ca' Bonelli (dove soggiornavo, nella frazione Bonelli), mare dalla spiaggia di Barricata






























Per Fiore
Tramonto nella Sacca degli Scardovari, Cavaliere d'Italia, fenicotteri e airone cinerino nelle Valli di Comacchio (nei pressi di Stazione Foce)






























Poi, extra swap, ho inviato una cartolina anche a Carmela e Davide del blog Pyros&Patch, cui loro hanno contraccambiato.
Barca sul Po di Tolle, allevamenti di cozze/mitili nella Sacca degli Scardovari, fiori e campi di erba medica nei dintorni dell'Agriturismo Ca' Bonelli (dove soggiornavo, nella frazione Bonelli)






























Che altro dire.....
Aspetto con ansia di ricevere l'ultima delle cartoline e ringrazio ancora una volta la carissima Fiore!

Sara


venerdì 6 settembre 2019

Work in progress in vacanza

In attesa del post dello swap cartoline 2019 organizzato da Fiore (fino alla totale conclusione di quanto arrivato e quanto spedito non si può postare per non rovinare la sorpresa a chi deve ricevere) e di quello delle vacanze di agosto (abbiate pietà, devo spulciare circa 7.000 foto..... non ridete! mi sono un po' lasciata prendere la mano :-p :-p) vi lascio l'avanzamento del blackwork colorato.
Ora si inizia a capire il soggetto :-)



























Buon week end,
Sara