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mercoledì 30 marzo 2016

La torta per Pasqua

E poteva non essere fatta di cioccolato la torta mangiata a Pasqua? ;-)
Dal sito della mia fornitrice preferita di ricette di dolci, ma dolci sul serio! (quindi: statene ben lontani se siete diabetici! :-p), la cara Stefania, post Cheesecake bicolore alla nutella.
Ammetto che non ho replicato alla lettera la ricetta, ma solo perché sarebbe stata decisamente troppo dolce! ;-)
Ma la sua porca figurina l'ha fatta lo stesso ^_^
E ha pure avuto un incidente di percorso.............
Beh, mi ero bellamente scordata che lo scorso week end cambiava l'orario e si tornava all'ora legale, ergo: dormire un'ora in meno. Il cellulare si è perfettamente aggiornato da solo, ma l'orologio digitale sulla bilancia elettronica della cucina no ¬_¬
Insomma ho iniziato a preparare la torta troppo tardi, l'ho messa in forno più o meno per il tempo stabilito, ma l'ho dovuta tirare fuori perché dovevo andare da mia mamma a pranzo (per fortuna abita vicino a casa mia e mia sorella mi è venuta a prendere in macchina ^_^"), così semi molle l'ho portata da mia mamma, e dopo che ha finito di cucinare le cose per il pranzo (agnello e patate) ho occupato io il forno e ho finito di cuocerla. Credo per un'altra ora abbondante, non me lo ricordo, so solo che la curavo a vista.......
E mia mamma a farsi paranoie a dire che sentiva puzza di bruciato (in realtà era l'odore della nutella del ripieno che si cuoceva).... Credo che non voglia far usare il suo forno.....
E questo solo perché non ha il controllo di quello che fanno gli altri, no perché se lei non controlla tutto e tutti, mica è contenta! Ma quasta è un'altra storia ¬_¬
Ovviamente, come praticamente in tutte le mie ricette, ho ridotto le dosi.





















Ingredienti

per la base
  • 30 biscotti Oreo (io biscotti Digestive)
  • 80 g di burro

per il ripieno bicolore
  • 1 kg di formaggio tipo Philadelphia a temperatura ambiente
  • 175 g di panna da montare ben fredda (io praparato Dolceneve della Paneangeli)
  • 190 g di Nutella
  • 180 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • 4 uova a temperatura ambiente

per la glassa alla Nutella
  • 190 g di Nutella
  • 80 g di panna da montare
  • nocciole per decorare

  • 1 tortiera a cerniera da 26 cm (io da 24 cm)

Preparazione

Preparazione della base della cheesecake
Per prima cosa, preparare la base sbriciolando i biscotti e riducendoli in polvere con l'aiuto di un mixer.
Fondere il burro in un pentolino senza bruciarlo, quindi unirlo ai biscotti, e, con l'aiuto di una forchetta far amalgamare bene i biscotti con il burro fino ad ottenere un composto "sabbioso".
Foderare quindi il fondo di una tortiera a cerniera con carta da forno e ungere bene i bordi (cosa, che, ahimé, mi sono scordata di fare ^_^").
Versarvi sopra i biscotti con il burro e, aiutandosi con le mani, chiacciarlo e livellarlo ben bene finché non diventa piano e tutto il fondo è uniformemente coperto.
A differenza della classica cheesecake, in cui bisogna far raffreddare la base in frigo, per questa torta la base di biscotto bisogna cuocerla. A 180°C per circa un quarto d'ora.
Quindi tirare fuori la tortiera e far raffreddare la base cotta.

Preparazione del ripieno della cheesecake
Se avete usato la panna fresca da montare, con un frullino elettrico, montare insieme la panna con il formaggio philadelphia finché si ottiene una certa consistenza e la panna non è più liquida.
Se, invece, come me avete usato il preparato per panna montata Dolceneve della Paneangeli, preparare la panna montata secondo le indicazioni della confezione.
Quindi aggiungere il formaggio philadelphia e sempre con il frullatore elettrico frullare il tutto insieme (sempre nello stesso senso in cui si è montato il composto per la panna montata) finché non diventa di consistenza omogenea.
In entrambi i casi, sempre continuando a frullare, unire al copmposto lo zucchero e le uova, una ad una. Smattere quando la consistenza ritorna omogenea ed uniforme.
Dividere quindi in composto in 2 parti uguali.
Metterne metà in freezer per 10-15 minuti a rassodare (io l'ho versato direttamente nella tortiera e ho messo tutto in freezer).
Nel frattempo, aggiungere la Nutella all'altra metà del composto, incorporandola delicatamente, dato che il suo peso specifico è maggiore di quello del composto, e mescolando alla bene-e-meglio si rischia di "smontarlo".
Passato il tempo del freezer, estrarre la tortiera, e, con attenzione, versare il composto alla Nutella su quello bianco, spalmandolo ben ben su tutta la superficie della tortiera.

Cottura della cheesecake
Infornare a 155°C (io a un po' di più, 160-170°C, conosco i miei polli e il mio forno!) per 45-60 minuti circa. Controllare comunque la consistenza prima di sfornare definitivamente (soda, ma non secca).
Come scritto prima, io ho infornato per 45 minuti, poi ho sfornato forzatamente per andare da mia mamma (e non vi dico lo stato della torta, sembrava blob liquido! o_O).
Dopo una mezz'ora ho agguantato il forno di mia mamma e ho ripreso (praticamente ricominciato) la cottura della torta. Stessa temperatura di casa mia, per un'oretta circa. Mi sa anche di più. Non ricordo bene, anche perché alla fine, con mia mamma che continuava con "c'è puzza di bruciato" (e che palle! sto cuocendo una torta, mica incendiando la casa!) l'ho controllata "a vista" U_U

Finalmente sfornare la torta (vi risparmio la foto della mia....), ma non fate come me, che non l'ho fatta intiepidire prima di sformarla ¬_¬
Metterla in frigorifero per accelerare il raffreddamento.

Ultimazione e decorazione della cheesecake
Quando è di una consistenza "decente", tirarla fuori dal frigo per ultimarne la realizzazione.
La ricetta originale prevedeva anche una glassa alla Nutella (preparata facendo bollire la panna fresca, e, ancora bollente unirla alla Nutella; poi spalmarla generosamente sulla torta) che non ho fatto per raggiunto e superato diabete virtuale :-p
Tra l'altro, dovevo riparare al semi-danno fatto quando ho sformato la torta appena estratta dal forno.
Allora ho "rubato" a mia mamma un po' di finta-Nutella (la sua è crema gianduia simil-Nutella, quella vera non ce l'ha.... ed è meglio, mio papà mangia tutto quello che trova e per la sua salute è decisamente meglio che non mangi la Nutella.....) e ne ho spalmata un po' tutta intorno la circonferenza della cheesecake, come una specie di glassatura.
Sopra ne ho versata una quantità tale (ma non ho esagerato) da fingere una glassatura. Ma siccome non ero soddisfatta, ho messo prima un giro esterno di nocciole (che comunque la ricetta originale prevede) e una cerchiolino più interno; poi ho sparso sulla superficie delle mini meringhette e infine, non ancora soddisfatta, ho fatto del semplice caramello con lo zucchero in una padella, l'ho spezzettato stile vetri rotti e l'ho sparso sopra a pioggia (assieme alle bricioline delle meringhette rimaste in fondo alla confezione).

Alla fine ne è uscita questa cosa qui:














Bella, vero? :-D












Nonostante la preparazione incidentata si vede bene (e si sente!) il doppio strato bicolore della cheesecake









Scusate la fetta poco poco smozzicata.... ma era per farvi vedere i 2 strati bicolore ;-)









Ovviamente, una fettina a testa basta e avanza!
E' buonissima, ma è una vera bomba al cioccolato! ^_^










Buon cioccolato a tutti,
Sara

martedì 22 marzo 2016

Torta paesana (Turta dei paisan)

Buon martedì a tutti!
A discapito del fatto che per tutto lo scorso week end ho dovuto lavorare (e ho buttato nel cesso un favoloso fine settimana di sole!, ma vabbeh.......), l'altro ieri era la domenica delle Palme, quindi, tra un'elaborazione dei programmi e l'altra, mi sono messa lì e ho preparato una torta tipica della lombardia e della brianza delle feste di Pasqua: la torta paesana (ricetta trovata on-line).
Una torta semplice nella preparazione e che usa ingredienti poveri che vengono reinventati con grande maestria, come solo sapeva fare la gente semplice :-)
Oggigiorno si rincorre troppo l'apparenza ormai anche in cucina..... per carità, niente da dire, anche l'occhio vuole la sua parte, ma volete mettere gustarsi qualcosa di buono in santissima pace e gongolando di piacere? ^_^
Questa torta sa di latte e biscotti (anche se biscotti non ce ne sono) - come questa Una torta per coccolarsi, o questa Torta al latte -, e se se ne facesse una versione senza pinoli e uvetta, sono sicura verrebbe divorata da tutti i bambini!





















Ingredienti
  • 1 l di latte intero
  • 300 g di pane raffermo
  • 100 g di cacao amaro
  • 2 uova
  • 120 g di zucchero
  • la scorza grattugiata e il succo di un'arancia
  • amaretti sbriciolati (non li avevo)
  • uvetta passa
  • pinoli


Preparazione

Per prima cosa, prendere il latte e portarlo a bollore.
Appena comincia il bollore spegnare il fuoco.

Nel frattempo, prendere il pane secco (o prendere del pane e farlo seccare "forzatamente" nel forno o nel microonde a temperatura molto elevata) e tagliarlo a fette ed eventualemente a cubetti.
Più piccoli saranno i pezzi e più facilmente si spappoleranno nel latte.

Mettere quindi il pane secco a pezzi in una ciotola capiente, poi, con l'apposito attrezzo (non mi ricorderò mai come si chiama ^_^") o con una grattuggia, grattare sul pane secco la scorza dell'arancia.

Versare poi il latte caldo sul pane secco e la scorza d'arancia.
Far bagnare ben bene il pane con il latte, poi coprire e lasciare a riposare una mezz'ora.
Di tanto in tanto, mescolare il tutto con un cucchiaio di legno per amalgamare il tutto, anche la scorza d'arancia.

Passato il tempo, togliere la pellicola e dare un'ultima mescolata.
Il pane ammollato nel latte caldo con le scorze d'arancia emana un profumo dolce buonissimo, ed è questo che ricorda la sensazione di "latte e biscotti" :-)

Spremere il succo dell'arancia da cui è stata prelevata la scorza e metterci a mollo l'uvetta passa per una decina di minuti almeno.

Versare nel mixer il cacao in polvere e gli amaretti sbriciolati e frullare il tutto.
Io questo passaggio l'ho saltato perché non avevo gli amaretti.

Unire quindi cacao e amaretti al pane ammorbidito e mescolare finché il tutto non si sarà amalgamato e sarà di un bel colore marrone uniforme.

Sbattere quindi le uova in una ciotola.
Aggiungerle al composto e mescolare finché non si saranno assorbite.

Scolare l'uvetta passa dal succo di arancia e aggiungerla al composto assieme ai pinoli.
Io avevo pochi pinoli, quindi ho messo anche delle scaglie di mandorle.
Mescolare bene il tutto con una spatola.

Per infornare la torta si può scagliere di foderare uno stampo richiudibile con carta da forno e poi versarvi all'interno il composto o usare uno stampo per torte in silicone e versare direttamente il composto nello stampo.
Io ho usato uno stampo in silicone. Li trovo molto comodi :-)

Infornare quindi a 180°C per un'oretta almeno.
Fare sempre la prova dello stecchino prova di spegnere definitivamente il forno.
In questo caso la torta deve essere cotta ma un pelino umida, anche per via dell'uvetta.
Certo l'impasto non deve restare palesemente attaccato allo stecchino!
Infatti io ho dovuto prolungare la cottura di altri 10-15 minuti.
Insomma, regolatevi voi con il vostro forno.

Sfornare la torta e lasciarla raffreddare nello stampo o nella tortiera.
A discapito del suo aspetto, non è compatta come il castagnaccio (anche se a prima vista gli assomiglia molto), quindi essendo morbida, da calda si rompe!
Abbiate un po' di pazienza e sarete ripagati :-D


Tagliare a fette e servire!














Visto, esteticamente assomiglia al castagnaccio, ma è decisamente più morbida :-)




















Anche l'interno lascerebbe intendere sia il castagnaccio per via dei pinoli, na non è così




















Guardate che belle fette!
La parte umida è dove c'è l'uvetta passa, e nell'impasto si intravedono i pinoli e le scaglie di mandorle.





















E' una torta fatta di ingredienti poveri (pane secco, latte, ecc.) ma ha un sapore dolce dolce (la scorza di arancia ammollata nel latte con il pane secco ha il suo perché :-D) ed è morbida, come un budino solido, e, come ho detto all'inizio, ricorda il sapore di latte e biscotti, quindi rievoca la sensazione e la voglia di coccole, la mamma, e stare tutti insieme! ^_^

Buona giornata a tutti,
Sara

Con questa ricetta partecipo all'evento con hashtag #RicettePasquali della pagina facebook L'Italia nel piatto.










lunedì 14 marzo 2016

Merenda alle mele

Ricetta rubacchiata dal blog Mamma che cucina!?, post APPLE ROSES #ricetteperbambini.
Ero un po' titubante per via delle mele, non amo i dolci con le mele.
Ma alla fine mi sono detta: per dire che nenache questo mi piace dovrò pur provarlo, no? ;-)
Sono sincera, questa ricetta ha fatto piacere le mele anche a chi come me non le ama particolarmente :-)
Non è il solito strudel di mele e non sono le solite mele cotte..........
E stradivertitevi con i vostri bambini! ^_^

























Ingredienti
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare già stesa
  • 4 mele (ma poi dipende dalla grandezza)
  • 2 cucchiai di zucchero di canna, più altro per la copertura
  • 1 noce di burro
  • cannella in polvere
  • zucchero a velo per la copertura finale, facoltativo

Preparazione

Per prima cosa lavare le mele, togliere il torsolo e le parti guste e tegliarle a fettine sottili.














Dopodiché, scogliere in un pentolino il burro e lo zucchero di canna.
A fuoco dolce, medio-basso, o si brucerà il burro e si caramellerà lo zucchero!














Versare le mele affettate nel pentolino e cuocerle per 5 minuti, girandole con un cucchiaio di legno per far impregnare tutte le fette, finché non saranno ammorbidite.


























Nel frattempo tagliare la sfoglia a strisce con un coltello a lama non seghettata.














Far raffreddare le mele a fette.














Una volta tiepide, disporle a distanza regolare una dall'altra sulle strisce di sfoglia.














Con molta attenzione e delicatezza, arrotolare su se stesse le strisce di sfoglia e mele, come a formare la corolla di un fiore.

ok ,ok , non prendete me come esempio......... ¬_¬












Per comodità mia ho adagiato ogni rosellina di sfoglia e mele un uno stampino per muffin in silicone.

Cospargere le roselline di cannella e metterle in una teglia da forno non troppo vicine le une alle altre.














Spolverarle con zucchero di canna.



























Quindi infornarle a 180°C per 20 minuti circa.














Sfornarle e farle intiepidire prima di toglierle dagli stampini in silicone, o vi si carbonizzaranno le dita! (oltre che rompersi le roselline di mele e sfoglia)


























Riporle in una scatola di latta ricoperta da un tovagliolo (o da carta assorbente spessa) solo quando completamente fredde. O se ci arrivano! :-p














Ecco qua la nostra bella, sana e veloce merenda alle mele!



Se piace, cospargere ultriormente con zucchero a velo.
(io decisamente no!, troppo dolce già così)

Buona settimana a tutti,
Sara

venerdì 4 marzo 2016

Fiori con le calze di nylon colorate - Tutorial condiviso sui social da MyCandyCountry

I fiori sono una cosa bellissima, ma ancora più belli sono nel loro habitat naturale.
Sarebbe il sogno di tutti avere un favoloso centrotavola con fiori bellissimi che non appassiscono e che non sfioriscono mai....
Ta-daaaaaaaaan! Eccoli qui: fiori realizzati con le calze di nylon colorate!
Semplici e facili da realizzare, ne basta anche uno solo per conquistare, che so..., la propria donna, la mamma, e non avrà neanche il dispiacere di vederlo sfiorire :-)
Si sta giusto avvicinando la festa della donna (anche se le donne andrebbero rispettare e considerate al pari dell'altro sesso sempre e comunque, dato che siamo stati creati tutti uguali!), quindi, perché non sorprendere la vostra lei, o una donna speciale, un'amica (regalato anche da donna a donna), la mamma, la nonna, la zia........... pochissima spesa, pochissimo sforzo e grandissimo risultato! ^_^
Si dice sempre e solo: un diamante è per sempre..... adesso anche un fiore! :-D

La cara Carlottina del blog MyCandyCountry mi ha fatto un favore e mi ha accontentata pubblicando il mio tutorial per tempo prima della festa della donna come gentilmente le avevo chiesto, con il post post Festa della donna creativa: come fare un fiore con le calze di nylon colorate.





















Semplice e meraviglioso, siete d'accordo? ^_^

In passato ne ho realizzati anche degli altri, che ovviamente ho sempre regalato, non solo fiori singoli, ma anche rami interi fioriti, come quello con i gigli arancioni che ho regalato a due miei amici quando si sono trasferiti nella loro nuova casa in un'altra città dopo essersi sposati :-)




















































Una margherita o delle roselline per delle amiche.....




















































O altri fiorellini gialli come quello del tutorial per passate feste della donna :-D



























Insomma, ce ne è per tutti i gusti! Ed è un'idea riciclabile per qualsiasi occasione!
Basta cambiare il colore delle calze o la forma e il numero dei petali e delle foglie
Sfido chiunque a rifiutare anche un piccolo fiore in regalo :-D
Sbizzarrite e fate correre tutta la vostra inventiva e la vostra fantasia!


Il post del tutorial è stato poi condiviso su tutti i social del blog MyCandyCountry, e cioè:


Fate un semplice regalo (pure economico) che lasci il segno per sempre! ^_^


Buona qualsiasi occasione a tutti,
Sara



Con questo lavoro partecipo al Giveaway di Batuffolando Ricette "Le Primavere".
















Con questi fiori di nylon partecipo al Link party idee a forma di fiore del blog Le mille idee di Milly.














giovedì 3 marzo 2016

Cavolfiori al curry al forno

Cari amici, rieccomi qui con un'altra ricettina easy easy (se ci riesco io, fidatevi!).
Ma non fatevi scoraggiare dalla verdura utilizzata, il risultato è da urlo!
Notoriamente il cavolfiore bianco è una delle verdure che durante la cottura puzza di più, di solito lo si fa bollito, nel minestrone, o in pastella (ma prima bisogna comunque bollirlo...).
Questa preparazione non emette alcun odore "molesto", neanche quando si apre il forno a fine cottura :-D
E poi, il sapore è come una droga.... la settimana scorsa ho compratto apposta il cavolfiore per preparare e ripreparare questa ricetta. Praticamente ho mangiato cavolfiore tutta la settimana ^_^"
Ma poi ho smesso, perché era così buono che ho preferito lascirmi un po' di voglia ancora per il futuro piuttosto che farmelo venire a noia per l'esagerata consumazione consecutiva ;-)

Ma ecco qui la ricetta.






















Ingredienti
  • 1 cavolfiore da circa 450g
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaino di curry in polvere (o paprika)
  • 1/2 limone
  • coriandolo fresco per guarnire (o prezzemolo fresco)
  • sale rosa dell'Himalaya

Preparazione

Per prima cosa, pulire bene il cavolfiore togliendo le foglie verdi esterne, grattando via delicatamente l'eventuale nero sulle cime bianche e togliere il torsolo.















Poi, in una ciotolina, mescolare gli ingredienti per il condimento del cavolfiore: olio evo, curry, succo di limone e sale.















Prendere il cavolfiore e tagliarlo a fette di 1 cm, massimo 1,5 cm.















Disporre le fette in una teglia coperta con carta da forno.















Cospargerle con il condimento con l'aiuto di un pennello da cucina.















Infornare a 230°C per 15 minuti.















Sfornarli (risulteranno abbrustoliti), capovolgere tutte le fette e ricospargere anche questo lato con il condimento.















Cuocerli nuovamente alla stessa temperatura e per lo stesso tempo.















Prima di servirli, lasciarli intiepidire, quindi impiattarli (in un piatto da portata o in ogni piatto di ogni commensale), irrorali con succo di limone e spolverarli con il coriandolo (o prezzemolo fresco).















L'ultima volta li ho mangiati con il maialino a pezzi saltato in padella.
Ripeto: sono strabuoni e sono peggio di una droga! ^_^






















Buoni cavolfiori (finalmente non più puzzolenti!) a tutti,
Sara