Lettori fissi

mercoledì 29 maggio 2019

Cervo black(brown)work terminato

Ciao a tutti,
oggi vi mostro ll'utimo ricamo che ho termianto :-D
Si tratta ancora una volta di un blackwork, stavolta nei toni del marrone (ecco il perché del titolo scritto così), realizzato sempre sulla solita tela buona per accecarsi ^_^", soggetto dello schema preso dalla rivista RicAmare di qualche anno fa (non ricordo bene, purtroppo, per motivi di spazio, e un po' perché mi pareva diventato ripetitivo ogni numero con il precedente,  ho dovuto smettere, a malincuore, di acquistarlo).


























Vi piace? Io lo trovo tenero ^_^

Ecco alcuni particolari.

La mia firma (cerco sempre di camuffarla per non rovinare l'insieme del ricamo)





















Uno dei punti più complicati di questo ricamo, data la dimensione della trama della tela





















Parte finale del corpo del cervo






















Buon pomeriggio e al prossimo post,
Sara

venerdì 24 maggio 2019

Intermezzo riflessivo.....

Ciao a tutti,
alcuni giorni fa, un'amica blogger, Fiore del blog Casalinga per caso, ha aperto un paio di interessanti
dibattiti (leggi: semplici pareri e scambi di opinioni, niente di politico e/o rissoso tipo le vergogne che si vedono in TV) ponendo queste semplici domande:

1) Per quale motivo avere un blog (post Perché un blog?)

2) Solo essere social vuol dire essere qualcuno (post Se non sei social non esisti?)

Alla pima domanda le ho risposto commentando (come tanti altri) il suo post ancor prima di fare questo mio, alla seconda risponderò direttamente da qui.

Le domande potrebbero sembrare piuttosto banali, ma a mio parere sono interessanti e offrono grandi spunti di riflessione.

Io non sono nella blogsfera da molto, solo dalla fine del 2011.....
Ho aperto un blog perché avevo voglia di mostrare ad un pubblico più vasto i miei lavori, anche su consiglio di amiche e colleghe che già avevano aperto un blog.
Immaginavo un'avventura divertente e tutta da scoprire.
Pian piano ho iniziato a curiosare nella blogsfera, a lasciare commenti, a pubblicare post con spiegazioni passo passo e a mettere anche le mie emozioni nei post, ho fatto e faccio tutt'ora scambi tra blogger con molta soddisfazione.
Raramente mi sono imbattuta in persone presuntuose e/o moleste (purtroppo sono peggio della gramigna!!!), e mi è toccato mettere, con rammarico, la moderazione ai commenti, ma per fortuna la maggior parte sono commenti e critiche costruttive!
Ho visto poi tanti blog aprire e poi essere abbandonati perché la cosa non era più di moda o perché non avevano più voglia di aggiornarlo. Evidentemente la loro motivazione non era sufficientemente forte.
Mi spiace vedere blog in abbandono.... Capisco che ci possono essere periodi sì e periodi no, periodi frenetici e periodi noiosi, io stessa in passato ho lasciato il blog per un po'  di tempo a causa di problemi di salute, ma poi sono tornata più in forma di prima! Certo, non posto più con la frequenza di una volta, il mio lavoro "vero" non mi lascia sufficiente tempo (e la voglia di stare davanti ad un video oltre le già troppe ore lavorative non mi entuusisma particolarmente.....), ma cerco di aggiornarlo quando posso.
Ammiro invece davvero tanto chi posta praticamente tutti i giorni, chi organizza scambi con maestria, come Fiore, e chi del blog ne ha fatto un lavoro vero e proprio.
Posso dire con assoluta certezza che il mio blog non diventerà mai la mia fonte di guadagno, è nato come un passatempo per divertirmi e per rilassarmi, un po' a tempo perso anche, e tale rimarrà, altrimenti credo che diventerebbe un obbligo e non sarebbe più una cosa stimolante (se c'è una cosa che non sopporto è essere obbligata a fare qualcosa che non mi va! ^_^"), no?

Per la seconda domanda, posso dire tranquillamente che io non ci tengo ad apparire a tutti i costi e con tutti i mezzi possibili ed immaginabili.
Sono una persona fondamentalmente timida (finché non prendo sufficientemente confidenza con gli altri, poi mi scateno), e già questo la dice lunga.
Mi piace mostrare e spiegare come ottenere un risultato, ma preferisco 100 volte uno scambio dal vivo (se possibile, ovviamente) che un mero scambio, che so, via mail e basta.
Non sarò mai nessuno in vista? Meglio. Spero per questo di vivere un po' più rilassata!
Credo che continuare ad apparire al meglio sempre e comunque debba essere veramente stancante, sia a livello fisico che a livello mentale.
Io voglio essere libera di esprimere il mio io e le mie emozioni al momento opportuno, non a comando, a costo di farmi urlare contro!.
Mi hanno insegnato ad usare la mia testolina al posto di essere passivamente parte del "gregge", tutti questi 'mi piace' messi più o meno a caso soltanto perché l'amico dell'amico ti dice "Dai vota questa cosa che vince un premio". Mi sembra esattamente una cosa politica, tipo quando bisogna andare a votare per le elezioni: invece di valutare con attenzione la scelta la si fa quasi a caso perché trascinati nel turbinio degli altri che ti tirano dentro quasi a forza.
Poi bisogna vedere anche in che modo uno usa gli strumenti a disposizione per apparire.
Io ammirerò sempre papa Giovanni Paolo II (il papa dei mie primi 25 anni), non perché sono credente praticante, ma perché ha usato in maniera corretta tutto ciò che aveva a disposizione (radio, TV, viaggi, ecc.) per parlare alle persone, specialmente ai giovani, che sono spugne e assorbono di tutto.
E invece è stato criticato a lungo proprio per questo, perché ciò che ha fatto non era conforme alla sua posizione.
Purtroppo viviamo, e di ciò me ne dispiaccio profondamente, nell'era dell'apparenza, dove non importa se dietro a questa c'è anche un po' di sostanza.
Lo stesso Facebook è stato a lungo andare snaturato, perché la gente se non esagera non è contenta.
Io mi sono iscritta anni fa mna solo per disperazione, c'ersa qualcuno che non mi lasciava in pace e continuava a dirmi di iscrivermi, ma ad oggi praticamente non lo uso quasi più.
Anche io mi sono trovata chili di amici che non sapevo neppure chi fossero, ho provato a cercare vecchi compagni di scuola ma o mi hanno ignorato o dopo l'amicizia chi s'è visto s'è visto.
Tutti a fare e farsi paranoie sulla privacy, ma anche il continuo essere bombardati incessantemente da scatti di momenti a distanza uno dagli altri anche di pochissimo, o telefonate di call center con interlocutori oltre che insistenti pure maleducati, mi portano a concludere che è una violazione della mia privacy. Se viene detto apertamente che una cosa non è di interesse perché accidenti continuare ad insistere?
Una volta (e non me lo scorderò mai) in ufficio, mi chiama una tipa di un call center o dell'ENI e dell'ENEL, francamente non ricordo e non mi interessa, ho risposto per cortesia, ho fatto tutto la trafila che mi ha chiesto di fare, poi è arrivato il momento in cui voleva il codice cliente e le avevo detto che non l'avevo sottomano (e in ogni caso col cavolo che glielo avrei dato, mica scema!) e dopo un po' di tira e molla si è spazientita e mi ha detto poco gentilmente che che le avevo fatto perdere tempo. Non ci ho visto più. Le ho risposto a tono che, casomai le fosse sfuggito visto l'orario della telefonata, io pure stavo lavorando come lei, che lei stava facendo perdere tempo a me, che avevo delle persone che attendevano la fine della mia telefonata ai quali avevo chiesto gentilmente di attendere un momento (neanche lavorativa) e che la prossima volta col cavolo che le rispondevo!
Io capisco che per convincere la razza degli indecisi bisogna arrivare a diventare molesti, ma se uno esprime chiaramente un parere, questo deve essere rispettato e amen.

Ora mi fermo, perché potrei continuare per secoli a scrivere.

Credo di essermi abbondantemente espressa e spiegata sui due argomenti proposti, casomai fate pure tutte le domande che volete, anche in via privata.

E con questo termino definitivamente il mio sproloquio.
Buon week end,
Sara

giovedì 16 maggio 2019

Specialità pasquali: Torta pasqualina ai carciofi

Ed eccomi con la seconda ricetta di quello che ho preparato io per la scorsa Pasqua.
La torta pasqualina classica non mi andava troppo a genio, un po' perché il ripieno è sempre lo stesso, spinaci e ricotta, un po' perché gli spinaci è dura farli digerire a tutti (ah, la verdura..... quale bestiaccia grama!) e poi non ho mai capito troppo bene la faccenda delle uova: alcune ricette addirittura con le uova col guscio! Ma non è poi scomodissimo mangiare la torta?
E allora, anche questa ricetta con i carciofi ^_^

Per la ricetta ho preso idea dal blog Il chicco di mais, post Torta pasqualina ai carciofi (ricetta di Pasqua).





























Ingredienti
  • 2 rotoli di pasta sfoglia rotonda
  • 5 carciofi freschi
  • 300 g di ricotta
  • 60 g di formaggio (io ho usato l'emmenthal a fette)
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 5 uova
  • 1 spicchio d'aglio rosso
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • menta fresca
  • sale rosa dell'Himalaya
  • peperoncino in polvere, facoltativo
  • latte, per spennellare la sfoglia

Preparazione

Per prima cosa preparare i carciofi.
E' un'operazione un po' noiosa, ma bisogna stare attenti, perché se fatta bene rende!
Spremere il succo di limone in una scodella piena di acqua fredda.
Io avevo comprato i carciofi con le punte già tagliate. Speravo di risparmiare, ma bisognerebbe prendere i cuori di carciofo freschi ;-)
Ad ogni modo, togliere le foglie esterne e spesse dei carciofi e grattare via la parte esterna del gambo e l'ultimo pezzo inferiore.
Quindi, tagliare di netto (con un coltello molto affilato, le foglie dei carciofi sono molto fetenti, coriacee e con un coltello seghettato si sfilacciano) la punta delle foglie (circa 1/3 della lunghezza dei carciofi escluso il gambo) e tagliare in 2 parti ogni carciofo (gambo verso di voi, dalla punta del gambo in giù).

Con un coltellino, eliminare la parte centrale del cuore del carciofo "pelosa" svuotandola.


















Affettare ogni mezzo carciofo o nello stesso verso delle punte tagliate di netto o parallelamente al gambo.
Mettere subito a mollo nell'acqua e limone.
Questo passaggio impedisce ai carciofi tagliati di ossidarsi e diventare scuri e brutti.





















Finito di tagliare tutti i carciofi, mettere a soffriggere l'aglio in una padella con olio evo.















Togliere l'aglio prima che bruci, quindi scolare i carciofi tagliati dall'acqua acidulata e farli ammorbidire in padella per circa 15 minuti a fuco moderato e con il coperchio.
Aggiungere acqua se serve (se no si bruciano).
Infine, salarli e peparli, aggiungere la menta tritata e mescolare bene.
Non usare peperoncino troppo forte di sapore.
Per quanto poco se ne metta, sarà sempre troppo forte.
Lo so per certo, mia sorella è un segugio, dice che lo sente pure quando non lo metto! o_O 
ah ah ha ha h ah ah ah haa haaa ahaa haaa haaaa
Al limite, ometterlo.





















Mentre intiepidiscono i carciofi, tagliare a cubetti il formaggio a pasta dura.





















Versare in una scodella capiente la ricotta e il formaggio grattugiato.
Salare e pepare (vale quanto già detto prima per la dose di peperoncino).
Lavorare gli ingredienti con un cucchiaio di legno a punta tonda finché non risultano ben amalgamati tra loro.









































Aggiungere quindi i carciofi, poi il formaggio grattugiato e infine un uovo.
Mescolare il tutto.
















































































Stendere uno dei due rotoli di pasta sfoglia in una tortiera (meglio se a cerneiera, è più facile sformare la torta senza romperla), senza togliere la sua carta da forno, facendola ben aderire al fondo e ai bordi.
Rivoltare temporaneamente l'eccesso di pasta ai bordi verso l'esterno della tortiera.






















Fare un incavo nell'impasto per ogni uovo che si intende includere nella torta.
Fatelo molto profondo, o, come è successo a me (per inesperienza), in cottura l'abume se ne andrà a spasso per tutta la torta!





















Stendere l'altro rotolo di pasta sfoglia sulla tortiera con il ripieno.
Rifilare i bordi della sfoglia rispetto la tortiera e ripiegare entrambe le sfoglie verso l'interno cercando di sigillare la torta.











































Spennellare la superficie della sfoglia con il latte, quindi, con dei taglia biscotti o simili, ricavare dei decori da posizionare sulla sfoglia della torta.
Posizionarli a piacere sulla sfoglia e spennellare anch'essi con del latte.
Non esagerare con il latte o la sfoglia della base non cuocerà bene in quanto troppo bagnata.
Il latte in eccesso scivola tutto sul fondo della tortiera tra la sfoglia e la sua carta forno.





















Cuocere in forno ventilato a 180°C per 45 minuti circa.
Passato il tempo, fare in modo che il forno emetta calore solo dalla parte bassa.
Se non è possibile, coprire la torta salta con della carta stagnola.
Far cuocere per altri 15 minuti circa.





















Sfornarla e lasciarla categoricamente raffreddare su di una gratella prima di sformarla.





















Dopodiché.............. gustarsela a pranzo, a cena, al parco, da soli o in compagnia! ^_^
Il giorno dopo, o quello dopo ancora guadagna in sapore e consistenza (ovviamente non la sfoglia che si ammoscia subito dopo la cottura, ma quello è normale :-p)







































giovedì 2 maggio 2019

Specialità pasquali: Lasagna ai carciofi

Ciao a tutti, come sempre fuori tempo massimo (ancora un po' che aspetto si fa ferragosto! ^_^"), eccomi qui a postare le ricette che ho fatto per il giorno di Pasqua.
Quest'anno io e mia sorella abbiamo impedito a mia mamma di cucinare e abbiamo fatto noi.
Ma ci credete che in 40 e passa anni non ricordo di aver mei mangiato qualcosa di particolare e tipico per Pasqua - a parte la colomba, ovvio, che per inciso neppure mi piace - (se non un vago ricordo di agnello a Pasqua fatto in Sicilia da mia nonna materna che ricordo non mi piaceva e pareva una scarpa vecchia - e mia mamma insiste a dire di no, che era morbido - mah.....)?
Vabbeh. Dicevo: un primo a testa e un secondo a testa.
Mia sorella Fettuccine zucchine, gamberi e panna (che abbiamo traslato a Pasquetta perché non ce la potevamo fare a Pasqua, esplodevamo! ^_^") e Agnello con patate al forno (assaggiato e poi traslato anch'esso all'indomani).
Io Lasagna ai carciofi e Torta pasqualina ai carciofi (noooooooooooooo, non mi piacciono mica i carciofi!).
Parto dalla lasagna che è la ricetta che ha spopolato e per la quale mia sorella continua a pregarmi di darle la ricetta :-D
Se l'è mangiata persino mio fratello che di solito è super schizzinoso e con una varietà di cibo molto limitata. Non solo l'ha assaggiata (ha detto che ai carciofi l'aveva già mangiata), ma l'ha pure finita la sua porzione.

Non ho fatto le foto dei passaggi intermedi perché ho già postato diverse lasagne passo-passo, ma la foto finale da' ben l'idea! Quelle che ci sono sono alcune che metterò nel post della Torta pasqualina ai carciofi.
Ha anche fatto una bella crosticina! ^_^

Ah, ho preso ispirazione da qui:
Lasagne ai carciofi





















Ingredienti (per 6 porzioni)
  • 12 sfoglie di lasagne fresche (4 strati da 3), o a sufficienza per la teglia scelta
  • 5 carciofi freschi
  • olio di semi di girasole, per saltare i carciofi
  • succo di limone, per non far ossidare i carciofi tagliati
  • sale rosa dell'Himalaya
  • peperoncino in polvere (mi pare di averlo omesso)
  • parmigiano grattugiato (o similarmente ciò che è più adatto ad eventuali intolleranze/allergie), per la crosticina finale
per la besciamella
  • 1 l di latte parzialmente scremato (o quello più adatto ad eventuali intolleranze/allergie) a temperatura ambiente
  • 50 g di burro (o similarmente ciò che è più adatto ad eventuali intolleranze/allergie)
  • 50 g di farina (quella più adatta ad eventuali intolleranze/allergie)
  • noce moscata
  • sale rosa dell'Himalaya

Preparazione

Per prima cosa preparare i carciofi.
E' un'operazione un po' noiosa, ma bisogna stare attenti, perché se fatta bene rende!
Spremere il succo di limone in una scodella piena di acqua fredda.
Io avevo comprato i carciofi con le punte già tagliate. Speravo di risparmiare, ma bisognerebbe prendere i cuori di carciofo freschi ;-)
Ad ogni modo, togliere le foglie esterne e spesse dei carciofi e grattare via la parte esterna del gambo e l'ultimo pezzo inferiore.
Quindi, tagliare di netto (con un coltello molto affilato, le foglie dei carciofi sono molto fetenti, coriacee e con un coltello seghettato si sfilacciano) la punta delle foglie (circa 1/3 della lunghezza dei carciofi escluso il gambo) e tagliare in 2 parti ogni carciofo (gambo verso di voi, dalla punta del gambo in giù).

Con un coltellino, eliminare la parte centrale del cuore del carciofo "pelosa" svuotandola.


Affettare ogni mezzo carciofo o nello stesso verso delle punte tagliate di netto o parallelamente al gambo.
Mettere subito a mollo nell'acqua e limone.
Questo passaggio impedisce ai carciofi tagliati di ossidarsi e diventare scuri e brutti.





















Finito di tagliare tutti i carciofi, scolarli dell'acqua acidulata e farli ammorbidire in una padella con un po' di olio di semi, circa 15 minuti a fuco moderato e con il coperchio.
Aggiungere acqua se serve (se no si bruciano).
Infine, salarli e peparli e mescolare bene.
Io mi sono scordata di salarli (e peparli), quindi ho messo più sale nella besciamella.




















Lasciarli intiepidire coperti e passare alla preparazione della besciamella.

Se doveste aver fretta o se non vi sentiste sicuri di prepararla da voi potete utilizzare quella preconfezionata che vendono al supermercato.

Far fondere a fuoco basso il burro in una casseruola, quindi aggiungere la farina ed amalgamamrla al burro senza che rimangano dei grumi.
Scegliete voi se versarla poco a poco o tutta in una volta.
Io la verso tutta in una volta e poi uso il trucco che mi hanno insegnato per la cioccolata.
Ovvero: con un cucchiaio di legno (o simile) con la punta arrotondata (non piatta!) sposto un po' di farina verso il burro con movimenti circolari (facendo dei piccoli cerchi).
Si amalgama al burro subito senza grumi.
Meno farina per volta, zero grumi assicurati!
Si fa fatica e ci vuole pazienza, ma volete mettere una besciamella liscia e vellutata come quella comprata? ^_^
Togliere la casseruola dal fuoco.
Salare il latte e aggiungere a piacere la noce moscata.
Quindi, poco per volta, versare il latte sul mix di burro e farina cercando di farli "sciogliere" delicatamente, mescolando sempre con il cucchiaio di legno a punta tonda.
Quando il mix di burro e farina si è ragionevolmente sciolto senza grumi nel latte, versarvi sopra tutto il resto del latte.
Rimettere sul fuoco a fiamma moderata e continuare a mescolare fintanto che il composto si rapprenderà piano piano.
L'agente addensante è la farina.
Quindi, se la sostutite con altro, attenzione se necessitate di un agente addensante sostitutivo.
Fermare la cottura quando la besciamella raggiunge la consistenza desiderata (più o meno densa a seconda dei propri gusti) togliendo la casseruola dal fuoco.

Qui, un altro mio post, con le foto passo passo per preparare la besciamella:

Pasticcio di patate e pancetta

A questo punto si può passare all'assemblaggio della lasagna.

Sul fondo della teglia (io ne ho usata una di alluminio usa-e-getta) versare un leggero strato di besciamella coprendo tutto il fondo e appena la base dei bordi.
Quindi fare un primo strato di lasagne, sovrapponendole leggermente una alle altre.
Nella teglia scelta da me ce ne stavano esattamente 3 per strato, 2 in orizzontale e a fianco 1 in verticale.
Altro strato, non troppo abbondante, di besciamella e carciofi a pezzi e sopra ai carciofi altra besciamella.
Secondo strato di lasagne, sempre sovrapponendole leggermente una alle altre.
Sempre non troppo abbondante, besciamella e carciofi a pezzi e sopra ai carciofi altra besciamella.Terzo strato di lasagne, sempre sovrapponendole leggermente una alle altre.
Ancora non troppo abbondante, besciamella e carciofi a pezzi e sopra ai carciofi altra besciamella.Regolarsi con la dose di carciofi e besciamella per strato in base a quanti strati si ha intenzione di fare nella lasagna.
Terminare con uno strato di lasagne abbondantemente cosparso di formaggio grattugiato.

Infornare a 180°C, meglio se in forno ventilato, per una mezz'ora circa.

5 minuti dopo la fine della cottura, sulla funzione grill del forno o alla temperatura massima e sul ripiano più altro, cuocere per far formare e consolidare la crosticina (che già comincia a formarsi in cottura).
La crosticina sulla lasagna ci vuole punto e basta!
Il liquido che sembra olio sopra la lasagna non lo è, è la parte untuosa del formaggio grattugiato che si è sciolto in cottura.



































Non mi resta che dirvi buon appetito (anche se le regole del bon-ton dicono di no) e al prossimo post! (spero presto ^_^")

Sara