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martedì 9 novembre 2021

Creme brulée alle cipolle

E dopo quasi due mesi ritorno con un'altra ricettina, che vi avevo già anticipato nel post Biscotti con marmellata.

Non fatemene una colpa per la mia assenza continuativa dal web (con il mio blogghettino che sta veramente cominciando a piangere disperato per abbandono), ma tra colleghi stiamo riscoprendo il piacere di mangiare assieme, anche con quelli che erano abituati a mangiare fuori e che adesso si portano la schiscetta (leggi: il pranzo) da casa.

Anche il mio capo che mai (parole sue!) avrebbe mangiato cibo riscaldato, ora lo fa eccome!

E poi abbiamo la fortuna di avere il terrazzo dove mangiare, in aggiunta alla solita saletta del piano terra, anche questo con microonde, piatti, posate, condimenti, bevande, macchinetta del caffé a cialde e pure i gelati! ^_^

Volete mettere?

















E come potete vedere hanno portato su anche il biliardino (calcio balilla) :-D

Da queste foto non si vede perché ancora non c'erano, ma per le giornate fredde di quest'inverno hanno montato delle porte a vetro scorrevoli e anche un calorifero.

















Ma veniamo alla ricetta, va'.

Che è stata una sorpresa da ogni punto di vista, compresa la metodologia di cottura che mai mi era riuscita.

Ovviamente ho fatto i miei soliti cambi, più per mancanza di ingredienti stavolta ;-) 

Però ho mantenuto le dosi esatte.
















Ingredienti

  • 3 cipolle bionde, medie (io bianche)
  • 250 g  panna liquida fresca (io crème fraiche ***)
  • 120 g latte
  • 50 g parmigiano grattugiato
  • 5 tuorli
  • 1 pizzico di sale (io rosa dell'Himalaya)

Inoltre

  • 1 piccola cipolla bionda (io bianca)
  • poco olio
  • 1 pizzico di sale (io rosa dell'Himalaya)
  • 1 foglia di salvia
  • zucchero di canna, per caramellare 

*** Per chi non sa cos'è la crème fraiche, si tratta di una sorta di panna acida (appena) densa come lo yogurt greco

Preparazione

Per prima cosa, cuocere in forno a 180°C le cipolle intere e con la buccia finché non saranno morbide al tatto (leggi: dopo un po' (***) con uno stecchino di legno per spiedini, o qualcosa di simile, bucare una cipolla per tastarne la consistenza).

(***) Mea culpa, dato che è passato un bel po' di tempo tra l'esecuzione della ricetta e la scrittura di questo post, non mi ricordo più quanto tempo ci sia voluto.

Io direi di cominciare con una 1/2 ora e vedere come va.

















Sfornarle e farle raffreddare, per non rischiare ustioni alle dita più o meno gravi!, prima di pelarle e tritarle grossolanamente.






























Mettere il trito in una padella assolutamente antiaderente (è fondamentale che lo sia per evitare di bruciare le cipolle) e farle asciugare di tutto il liquido.

Le cipolle sono ortaggi molto acquosi; anche se cuocendosi in forno hanno perso molto liquido bisogna far asciugare anche quello "più restio". Lo si fa in padella e non in forno altrimenti le cipolle si seccherebbero del tutto.






























Mettere le cipolle asciugate in un frullatore e frullarle.

Se dovesse comparire altro liquido, rimetterle in padella e farlo asciugare.

Le mie si sono asciugate bene al primo giro, quindi non ho dovuto ripetere il passaggio in padella.






























Mentre si raffreddano le cipolle frullate, scaldare il latte e la panna (io la crème fraiche) fino ad ottenere un amalgama dei due liscio ed omogeneo, senza grumi.






























Togliere il latte dal fuoco, quindi sbattere i tuorli, unirvi quindi il parmigiano grattugiato, le cipolle e stemperare il tutto con il latte mescolando per amalgamare bene tutti gli elementi.































































































Accendere il forno a 130°C.

Nel frattempo che il forno si scalda, versare il composto nelle cocottine monoporzione (io avevo delle piccole terracotte ma un po' più grandi delle monoporzioni, infatti ne ho riempite soltanto due).

















Mettere le cocottine in forno su una placca da forno in cui sarà versata tanta acqua bollente fino ad arrivare a coprire metà altezza delle cocottine.

Ci vuole circa 1 oretta di cottura, dipende da forno a forno.

Sono pronte quanto la superficie risulta solida e consistente.






























Farle reffreddare nell'acqua della placca da forno, quindi coprirle con la pellicola per alimenti e metterle in frigo a riposare.

Io e la pellicola per alimenti siamo nemiche naturali, litigate da sempre, quindi, al posto della pellicola per alimenti ho usato l'alluminio. Il risultato finale è stato lo stesso, quindi sono intercambiabili.

















Poi si passa alla cipolla da usare come decorazione.

Stufata in padella senza esagerare o si brucia, che bruciata non fa neppure buon odore.

Io ne avevo un po' da parte già stufata e l'ho dovuta solo appoggiare sul piatto ;-)

La vedrete poi nelle foto successive.

Infine, l'ultimo passaggio, ovvero mettere sopra la creme brulée ormai rassodata (tolta dal frigo e tolta la pellicola/alluminio) lo zucchero (io ho usato quello di canna chiaro/gold) e caramellarlo.

















Per caramellare lo zucchero mi sono dovuta arrendere ad usare il grill del forno (che devo ammettere ha fatto il suo sporco lavoro), perché il cannello che avevo comprato qualche anno fa ha deciso di non funzionare e l'ho dovuto buttare :-(

Il forno va messo al massimo della potenza su grill e le cocottine molto vicine al grill, ma da forno a forno va controllato che non si bruci lo zucchero caramellato.

Lo zucchero caramellato bruciato ti fa passare la voglia di mangiare il piatto, parola di chi l'ha provato sulla sua pelle! ^_^"

















E questo è il risultato. Bello, vero?

La parte di bordo scura non è bruciata.

















Ultimissima cosa per concludere la preparazione, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, è la decorazione di cipolla.

















Ed ecco la copertura di zucchero caramellato rotta con sotto la crema morbida. Slurp!






























L'aver usato la crème fraiche al posto della panna fresca secondo me ha aiutato la compattezza del piatto finale e ha aiutato la cottura a bagnomaria, che ripeto, è la prima volta in cui mi è riuscita! ^_^

















Le mie cocottine effettivamente non erano monodose, quindi l'ho mangiata "a rate".

Nonostante sia con le cipolle, predomina comunque il dolce, e dopo un po' stoppa. Almeno a me che non amo i cibi dove spicca troppo il dolce.

Va da sé che la crosta caramellata, che avevo fatto spessa per non farla bruciare, l'ho scartata quasi tutta, era pur sempre zucchero puro ;-)

Per il resto, davvero un piatto che mi ha stupito da ogni punto di vista e mi ha ridato un po' di fiducia sulle mie abilità culinarie.

Alla prossima (chissà quando ^^")

Sara


4 commenti:

  1. ciao Sara
    intanto, INVIDIA PURA per il posto dove mangi a lavorare. considerando che io mangio sulla scrivania di fronte al pc, e tu hai quel posto meraviglioso....dire INVIDIA è poco.
    sono passata x un saluto, ogni tanto passo dai blog delle persone con cui ho fatto degli swap.
    mi piace la tua ricetta, vorrei provarla e un giorno quando avrò tempo lo farò
    buon natale e buone feste
    marta

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  2. Che meraviglia quel terrazzo !!!
    Le cocottine hanno un aspetto molto invitante !!
    Mi incuriosisce il gusto che potrebbero avere insieme allo zucchero caramellato. Una ricetta da provare !!! Auguri per un buon 2022. Saluti cari.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Sei anche una brava cuoca oltre che una bravissima creativa , complimenti!!!

    Grazie per avere aderito all'iniziativa swap auguri !
    Ho postato oggi al riguardo e ti faccio fin d'ora tanti auguri di buon fine anno e di un 2022 migliore! Ciao!

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