non, tranquilli, non sono impazzita. Le palastre continuano a fare il loro dovere e non si trasformano in cucine :-p
Però se le inventano tutte per rendere meno pesanti serti esercizi, tipo andare sul tapis-roulant.
Un bel video davanti al naso, che oltre ai dati sotto sforzo e al tempo che passa, ha anche un bel televisore a cui si possono collegare gli auricolari.
Ovviamente non bisogna distrarsi dal fare gli esercizi e mentenere lo stesso ritmo anche gustandosi (tanto per stare in tema :-p) il programma televisivo preferito del momento.
Dicevo: una discreta varietà di canali, con un'altrettanta discreta quantità di programmi televisivi trasmessi.
Quando vado la sera, di solito, sul tapis-roulant, guardo qualche telefilm, la domenica mattina, invece il programma è random, dai film (che non guardo però mai per intero o perché già cominciati o perché comunque due ore di tapis-roulant sono un pochettino troppi....), ai programmi televisivi di vario genere tra cui la cucina, alle rubriche di viaggi.
E proprio in uno di questi ("Ti ci porto io" su LA7) hanno proposto la ricetta del titolo, di origine piemontese (e infatti erano zona Torino), che non ho perso tempo a replicare, tanto sembrava semplice e gustosa!
In realtà è un programma atto a far conoscere i posti dell'Italia che visitano, ma già che ci sono, fanno le loro scenette e propongono ricette del posto spiegate passo passo e con l'indicazione degli ingredienti necessari.
E per la cronaca, questo programma ha fatto un mezzo miracolo: mi ha tenuto 30 minuti sotto sforzo sul tapis-roulant :-)
Ma mi faccio una nota per la prossima volta.
PORTARE CARTA E PENNA PER PRENDERE NOTA CON PRECISIONE DI ALTRE EVENTUALI RICETTE INTERESSANTI
Ingredienti
(spero di non aver dimenticato niente, una volta tornata a casa sono andata a memoria :-p)
- 1 coniglio intero eviscerato
- 2 cipolle bianche
- chiodi di garofano
- 2 carote
- 2 coste di sedano
- qualche rametto di rosmarino fresco
- foglie fresche di alloro
- aglio a spicchi
- prezzemolo fresco
- olio extravergine di oliva
- sale
- 2,5 l di acqua, per il brodo
- barattoli di vetro a chiusura ermentica
- io non avevo 1 coniglio intero, ma 3 pezzi di filetto e altre parti già tagliate (cosce, schiena, ecc)
- io ne avevo solo 1, ho aggiunto 1 piccola cipolla rossa dio tropea e 1 piccola cipolla dorata
- io ho aggiunto anche il peperoncino in polvere
- io ho aggiunto anche i germogli/foglie delle cipolle
- io non avevo l'aglio fresco a spicchi e ho usato quello in polvere
Preparazione
Mettere a bollire l'acqua leggermente salata.
Nel frattempo, infilzare le cipolle con i chiodi di garofano.
Se non ho capito male, serve per addolcire il sapore della carne.
Poi, buttarle nell'acqua intere.
Fare a pezzi le carote e le coste di sedano e versare anch'essi nell'acqua del brodo.
Io ci ho aggiunto anche un po' di aghi di rosmarino fresco, qualche foglia fresca di alloro e i germogli/foglie delle cipolle a pezzi.
Infondo, uno il brodo lo fa come preferisce, no?
Non so voi, ma ad un primo sguardo, le cipolle chiodate, per me, sono un po' inquietanti....
Mi sembrano fichi d'india, e pensare il brodo fatto con i fichi d'india... mah!
Quando il brodo bolle, aggiungere il coniglio, poi a fuoco basso, farlo bollire coperto per circa 45 minuti.
Prima di toglierlo dal brodo, farlo intiepidire nel brodo stesso.
Toglierlo dal brodo e metterlo in un piatto. Predisporre anche un secondo piatto.
E perché un secondo piatto? Eh he, qui viene il divertente!
Bisogna mettersi comodi, e armarsi di taaaaaaaaanta pazienza!; quindi disossare tutto il coniglio, facendo la carne a piccoli pezzi, magari tipo striscioline, e sfilacciarla un po'.
Comunque, per esperienza diretta, è molto più facile disossare la carne cotta che quella cruda. Fidatevi.
Pulirsi le mani e prendere i barattoli di vetro.
Cominciare a riempirli con un filo di olio extravergine di oliva, uno strato di carne di coniglio ben compattata, rosmarino fresco, aglio, foglie di alloro e peperoncino in polvere. Poi ricoprire a filo di olio extravergine di oliva.
E ricominciare. Fino a riempimento del barattolo.
Terminare con l'olio che copre tutta la carne.
L'unica differenza tra i due barattoli è che in quello piccolo non ho messo l'aglio perché lo voglio far assaggiare ad una cara amica che non ama per niente aglio, cipolla e simili.
Lo chef del programma televisivo ha detto che va tenuto a marinare in frigo almeno un giorno.
Poi, sempre in frigo, ne dura al massimo 12-14.
Servire come antipasto. Personalmente, lo proverei anche come condimento per la pasta.
Con questa ricetta partecipo al contest Dal Piemonte alla Sicilia di Batù del blog Batuffolando, categoria Piemonte.
Buon antipasto (se riuscite ad aspettare che marini per bene! :-p)
Sara
Aggiornamento del 29-05-2012
Togliere il barattolo con un certo anticipo dal frigorifero, in quanto l'olio extravergine di oliva, col freddo, si 'solidifica', e diventa difficile estrarre il coniglio e gli aromi dal barattolo.
Poi scolarlo bene dall'olio in eccesso.
L'ho assaggiato: è buonissimo!
Perfetto per un antipasto (come diceva lo chef in tv); dosi non abbondanti, o finirebbe per 'stoppare' il sapore particolare, ma delicato, che il coniglio ha preso con la marinatura.
Con questa ricetta sotto vetro
partecipo anche al 4°
linky party a tema vetro del blog Decoriciclo.
Ahahahahaha mi ricordi me in palestra :-)
RispondiEliminaE questa ricetta mi sembra proprio gustosa!
ma brava! ti sei cimentata in una ricettina per niente semplice e molto, molto buona! in bocca al lupo cara Sara e....grazie!
RispondiEliminaNon conoscevo affatto questa ricetta, grazie per averla spiegata così bene.
RispondiEliminaPinnata. =)
Dani