Pomodori & quinoa

La voglia di scambi ha colpito ancora! :-p
Stavolta il contest è proposto dal blog Sorelle in pentola, un contest di ricette facili, veloci, sane e leggere (post Scopriti bravissima in cucina con il Contest NaturHouse!).

Quindi, con la ricetta che segue, partecipo al contest di cui sopra:

Effettivamente, non è stato facile trovare una ricetta con pochi ingredienti (il limite del contest è di 5) ma che potesse essere anche stuzzicante.
Figuriamoci poi leggera, con gli standard di oggigiorno e i problemi legati al sovrappeso...

Poi invece mi si è accesa la lampadina, o come dice Gerry Scotti nelle puntate di "Chi vuol essere milionario?", mi si è aperto un cassettino della memoria. E mi sono ricordata di aver cucinato i pomodori ripieni di quinoa (che non è una brutta bestia come potrebbero pensare alcuni, ma una verdura anche se non lo sembra; per saperne di più sulla quinoa: da wikipedia: Quinoa - non vi sto ad elencare le caratteristiche, wikipedia in merito è molto esaustiva).

Quindi: ricetta facile, veloce, sana, gustosa, e con al massimo 5 ingredienti.

Pensavo che la quinoa, essendo un alimento originario delle Ande, fosse di difficile reperibilità, ma mi sono dovuta ricredere, anche perché ultimamente sembra sia esplosa la moda di cucinare usando cibi 'alternativi'.
L'ho tranquillamente trovata in uno dei supermenrcatini del paese dove abito, anche se, ovviamente, non essendo un alimento di uso comune, il prezzo è un po' più alto del normale.

La prima volta che ho sentito parlare della quinoa è stato sul blog A tavola con Mammazan, post La famosa cena vegana neve e brownie.
Da lì mio sono incuriosita e ho cercato una ricetta sul web per preparare i pomodori citati nel post.
E così sono approdata nel blog Erbaviola al post Quinoa dalla coltivazione ai pomodori ripieni.
Naturalmente l'ho un po' modificata ed adeguata ai miei gusti :-)
Di seguito riporto gli ingredienti che ho usato nella mia versione e la preparazione.

Pomodori ripieni di quinoa

Ingredienti (per 2 persone)

• 2 pomodori abbastanza grossi (qualità ramato) o 4 pomodori medi (dello stesso tipo)
• 1 scalogno
• 100 g di quinoa
• 200 g di acqua, per cuocere la quinoa
• parmigiano grattuggiato
• prezzemolo
• peperoncino in polvere
• sale
• olio extra vergine di oliva, per il soffritto

Preparazione

Mettere la quinoa nell'acqua con un pizzico di sale per farla rinvenire (viene venduta 'secca') a fuoco medio-basso, per circa 15 minuti o finché non si asciuga tutta l'acqua.
Quando l'acqua della quinoa si è asciugata del tutto togliere la pentola dal fuoco e farla raffreddare.

Mentre la quinoa rinviene, tagliare le calotte dei pomodori e svuotarli della polpa.
Tenere la polpa tolta ma non i semi e la parte liquida; salare l'interno dei pomodori svuotati e capovolgerli sul lavandino per perdere il liquido in eccesso.
Per farli asciugare meglio e prima si possono mettere in forno a 180°C per qualche minuto in una pirofila / teglia leggermente unta sul fondo per non farli attaccare e/o bruciare.

Fare un soffritto con lo scalogno facendolo appassire in una padella con poco olio, poi unire la polpa tolta dai pomodori e farla saltare con lo scalogno.
Unire infine anche la quinoa e far saltare il tutto per qualche minuto ancora.
Far raffreddare in una ciotola, aggiungere il prezzemolo tritato e dare una spolverata di peperoncino.

Riempire i pomodori con questo ripieno, avendo cura di pressarlo bene all'interno per farlo stare ben compatto (in questo modo, quando si taglieranno i pomodori per mangiarli non si 'sbricioleranno').

Spolverare con il formaggio grattuggiato, coprire ogni pomodoro con la sua calotta, posizionarli in una piccola pirofila unta d'olio e cuocerli in forno a 200°C per circa 15 minuti (il tempo di far cuocere i pomodori).

Servire caldi.

Io l'ho trovato un piatto diverso dal solito ma gustoso; a mangiare la quinoa sembra di mangiare chicchi scoppiettanti o piccole lenticchie, uno strano effetto, ma piacevole :-)


Con questa ricetta partecipo anche al contest Guest blog, ideato da Martina del blog Lamponi e tulipani e per il mese di marzo (2012) ospitato dal blog Semi di girasole di Miranda.

Alla prossima,
Sara